Prosegue oggi in Aula virtuale il dibattito in merito alla Pdl n.99 a prima firma del consigliere della Lega Leone, che si propone di modificare significativamente la Legge regionale 9/2016 nata sotto l’ala della Giunta Chiamparino per contrastare il Gioco d’Azzardo Patologico.

La proposta cancella di fatto l’intero provvedimento del 2016 eliminando la scadenza di maggio 2021 per l’adeguamento delle sale da gioco al “distanziometro”. Tra le modifiche più significative il fatto che, mentre le nuove autorizzazioni all’esercizio non verranno concesse nel caso di ubicazioni in un raggio inferiore a 250 metri (oggi sono 500 i metri) da istituti scolastici primari e secondari, università, biblioteche pubbliche, strutture sanitarie e ospedaliere, resteranno valide le autorizzazioni concesse prima della data di entrata in vigore della presente disposizione.

Hanno raggiunto quota 65mila gli emendamenti presentati dalle opposizioni che saranno discussi nei prossimi giorni. Anche contingentando i tempi si tratta di una cifra che potrebbe comportare non meno di 130-150 sedute d’Aula per essere votata, ovvero mesi di lavori.

Numerose sono state nella giornata di ieri le richieste di sospensiva all’approvazione della legge.
Nel corso della seduta mattutina del Consiglio regionale di ieri il Consigliere Pd Maurizio Marello ha posto una questione pregiudiziale alla discussione della legge, chiedendo il passaggio al Consiglio autonomie locali (CAL) della pdl 99 sul gioco d’azzardo.

«Chiedo la sospensione della proposta di legge 99 e il suo passaggio al CAL (Consiglio Autonomie Locali) per l’espressione del parere», ha spiegato il Consigliere, «Questa Pdl infatti ha ricadute sugli enti locali, come lo ha la legge regionale 9/2016, in quanto molti Comuni si sono attivati in autonomia per il contrasto al gioco d’azzardo, attraverso limiti orari o distanziometro. Non prevedere un preventivo passaggio della Pdl al CAL mi pare violi un rapporto di collaborazione istituzionale che non può non esserci. E’ fondamentale che gli enti locali e quindi i Comuni possano esprimersi, dal momento che questa proposta prevede che i comuni abbiano una serie di competenze di controllo e vigilanza».

Nonostante la proposta di sospensione sia stata respinta dal Consiglio regionale, il presidente del Consiglio del Piemonte Stefano Allasia ha proceduto ad inviare comunque la nuova Pdl sul Gioco d’azzardo al CAL che la discuterà venerdì 23 aprile.

«Ritengo importantissimo questo passaggio e sono soddisfatto che i sindaci e i comuni abbiano la possibilità di esprimersi. La legge ha funzionato bene: le “slot” in Piemonte in 4 anni sono passate da 26 mila a 13 mila, il volume giocato si è ridotto di oltre 500 milioni di euro e si è ridimensionato significativamente il numero di coloro che sono caduti nella dipendenza da gioco d’azzardo. Ritengo la sua abrogazione un fatto gravissimo», ha dichiarato successivamente il consigliere Marello.