Un curioso manifesto a lutto stato affisso in queste ore sui muri di città e provincia. “Sono morti l’autotrasporto e l’edilizia artigiani” si legge sulla locandina firmata da Confartigianato.
“A lungo sofferenti per la crisi economica, indeboliti dalla stretta creditizia, vessati da un fisco ingiusto ed iniquo, seppellito dalle accise dalle addizionali  e dalle ormai improponibili condizioni di mercato, abbandonati all’agonia di una classe politica incapace, esosa ed inutile, morenti nell’indifferenza di tutti gli enti che ne avrebbero dovuto tutelare lo sviluppo e la sopravvivenza sono morti l’autotrasporto e l’editai artigiani”. A fare il triste annuncio, oltre a Confartigianato anche i “dipendenti delle aziende defunte, gli impiantisti, gli elettricisti, le fornaci, i decoratori, i paramanisti ed i cottimisti in genere, i carrozzieri, i meccanici, i gommisti, le aziende di movimento terra e tutte le persone che vivevano grazie a queste categorie”.