Aula magna di Astiss gremita ieri per il convegno “Apriamo gli occhi sulla città”, organizzato da Comune di Asti, Confartigianato e CNA per presentare il protocollo d’intesa grazie al quale per gli astigiani sarà possibile installare telecamere di videosorveglianza condominiali a costo “calmierato” (a partire da 990,00 euro più Iva).  La sessione è stata introdotta dal vice prefetto reggente di Asti Paolo Ponta che ha ricordato come l’esigenza di mettere in rete occhi elettronici pubblici e privati sia emersa al tavolo per l’ordine pubblico e la sicurezza e realizzi una forma di cooperazione di tutti i soggetti della comunità per un interesse collettivo.  Il sindaco Fabrizio Brignolo ha spiegato che subito dopo questo “capitolo” delle telecamere private e pubbliche, si aprirà un’ulteriore fase di coinvolgimento dei cittadini nel “controllo di vicinato”, con la creazione di uno strumento informatico per i telefonini, capace di creare una rete tra tutti coloro che vorranno iscriversi per dare il proprio contributo nel tenere alta la vigilanza in città.  I rappresentanti di Confartigianato e Cna, Pierangelo Binello e Stefano Frullini, hanno illustrato i dettagli tecnici del protocollo e delle modalità per ottenere l’installazione delle telecamere private.  Il comandante della Polizia Municipale Riccardo Saracco ha illustrato i sistemi di videosorveglianza pubblici: ventuno nuove telecamere sono state appena “accese” nella zona sud ovest della Città, mentre è in corso l’iter per la sostituzione delle quarantatre vecchie telecamere malfunzionanti, con un nuovo apparato dotato di apparati “intelligenti” capaci di riconoscere comportamenti sospetti.  Da lunedì sarà pubblicato l’elenco degli installatori certificati di CNA e Confartigianato, che applicheranno le condizioni economiche “calmierate”.