Prima di dare il meglio sulla neve, si allenano nel verde di Rocchetta Tanaro. Tra chi li vede correre sullo sterrato, ai confini col parco naturale, c’è chi si stupisce e chi ormai ci ha fatto l’abitudine: i quattro Siberian Huskies, cani di media taglia dalla lontana origine siberiana, si allenano sulla carrareccia da anni. A fare da conduttore (musher), su un carrello a quattro ruote, è Fabio Raviola, geometra astigiano di 57 anni, campione italiano di Sleddog su terra nel 1998. Gareggia dal 1993 e nelle competizioni su slitta si è distinto nel 2015 al campionato europeo in Cadore (quinto classificato), mentre nel 2003 è arrivato  quarto a quello italiano. A fargli scoprire la strada campestre nell’area del rio Rabengo, a Rocchetta, è stato un giro in mountain bike. Da qui la scelta di allenarsi in previsione del campionato, in programma da dicembre a marzo. Sul sentiero di terra al limite dell’area protetta, gestita dal Parco paleontologico astigiano, Raviola si prepara ogni fine settimana da ottobre a marzo. Dalla prima volta sono passati 24 anni: a conti fatti sono ormai circa 1100 uscite e 7000 km; una ventina i Siberian Huskies che, a turno, hanno corso con lui. “Ci sono atleti – dice – che per allenarsi fanno anche spostamenti di 50/60 km. Io posso prepararmi a poca distanza da casa: questo posto è una bella fortuna”. Lo sportivo, in passato vicepresidente del Club Italiano Sleddog, conduce quattro cani ben addestrati: capo muta è Elliot, affiancato da Oliver, Arturo e Boris. Hanno un’età media di 8 anni; partono al trotto per proseguire al galoppo. Da qualche settimana Raviola, unico atleta di Sleddog nell’Astigiano, ha ripreso ad allenarsi in vista delle prossime competizioni. Di recente ha assistito all’esercitazione il consigliere del Parco paleontologico Felice Musto. Il suo auspicio: “Speriamo che anche questa parte della Valle Rabengo, frequentata da camminatori, appassionati della mountain bike e a cavallo, venga presto inclusa nel parco naturale. La presenza dell’atleta di Sleddog con i Siberian Huskies costituisce una curiosa attrattiva e un’ulteriore dimostrazione di quanto i fruitori delle aree protette astigiane e dei loro dintorni non smettano di sorprendere per creatività e particolare amore per la natura del nostro territorio”. Nel frattempo Raviola (il suo miglior tempo su neve: 18 minuti sugli 8 km) prosegue negli allenamenti e pregusta singolari atmosfere: “La notte, con la luna piena, non c’è bisogno di null’altro per arrivare tranquillamente da qui a Montaldo”. E’ già successo, succederà ancora.