Può capitare di trovarsi in ospedale per un esame, un controllo, una visita a un paziente e di avere un malore: anche al “Cardinal Massaia” succede più spesso di quanto si possa immaginare. Gli esempi sono molteplici: c’è chi sviene per problemi legati alla malattia o per un fatto emozionale e chi accusa una caduta di pressione dopo il prelievo di sangue. Ma il team di emergenza interna, che opera nell’ambito della Struttura di Anestesia e Rianimazione diretta dal primario Silvano Cardellino, negli interventi svolti l’anno scorso al “Massaia” si è occupato anche di casi più gravi, come i 62 arresti respiratori registrati nelle aree sanitarie.
L’équipe è preposta a operare nelle 24 ore non solo nelle parti comuni dell’ospedale, ma anche nei reparti e ambulatori, dove il personale è stato istruito a valutare i casi di urgenza-emergenza (non solo in caso di arresto cardiaco, ma ogni qualvolta ci sia il rischio di veder compromesso il funzionamento dei paramentri vitali del paziente) e a seguire criteri appropriati per la chiamata telefonica, in modo da non perdere tempo prezioso: 214 le chiamate partite nel 2009 (200 nel 2008) dalle singole strutture verso la Rianimazione. Complessivamente gli interventi del team (tecnicamente MET, di cui sono responsabili la dottoressa Eleonora Costanzo, medico anestesista-rianimatore, e l’infermiere di area critica Sandro Longu) sono passati dai 289 del 2008 ai 348 del 2009.
Impegnativa anche l’azione di formazione al personale di reparti (ognuno dei quali dotato di un carrello d’emergenza) e ambulatori: coinvolti, in due anni, 270 tra medici e infermieri.
“L’attività del MET – spiegano Cardellino e Costanzo – si basa su un lavoro di squadra ed è uno degli obiettivi del piano socio sanitario regionale 2007-2010: Asti è partita con largo anticipo, sviluppando una cultura dell’emergenza intraospedaliera che l’ha fatta distinguere sia a livello regionale che nazionale”.
Per sensibilizzare gli utenti al problema del soccorso interno, l’Asl AT ha affisso in ospedale i cartelli con il numero telefonico dell’emergenza interna: 0141.485252.
Il team è composto da un medico rianimatore e da un infermiere: nelle aree comuni intervengono con barella, defibrillatore, aspiratore, zaino con attrezzature e farmaci di emergenza. I luoghi dove le persone vengono più frequentemente assistite sono il Centro prelievi, la camera mortuaria, la hall, il parcheggio sotterraneo e il passaggio pedonale che dal posteggio esterno ex Don Bosco conduce in ospedale. In base all’esito dei controlli il paziente viene ricoverato per accertamenti o dimesso.
I reparti che, invece, nel 2009 più frequentemente hanno richiesto l’intervento dell’équipe specialistica sono stati la Medicina A e B con 37 chiamate a testa, la Geriatria e la Neurologia (21 ciascuna), l’Unità terapia intensiva coronarica (14).