“Apriamo il 2020 con una buona notizia per i Comuni colpiti dalle alluvioni: sono infatti oltre 1,7 i milioni di euro di contributo regionale destinati all’Astigiano su quasi 10 milioni per tutto il Piemonte derivanti dall’assestamento di bilancio a disposizione per i lavori di somma urgenza e di ripristino di opere a rischio. Un risultato importante, raggiunto con il presidente della Regione Alberto Cirio, che si è impegnato in prima persona per aiutare le popolazioni colpite e per rimettere in sicurezza il territorio. Anche l’ultimo giorno dell’anno è stato per noi prezioso per lavorare al miglioramento delle condizioni di sicurezza del territorio e delle comunità”. Così l’assessore alle Opere pubbliche e Difesa del suolo della Regione Piemonte Marco Gabusi all’approvazione del programma di contributi di 9.821.056 euro complessivi, previsti dalla determinazione n. 4557 del 31 dicembre per un importo di 5.736.657 euro e la determinazione n. 4538 del 30 dicembre per 4.084.399 euro, ai sensi della legge regionale n. 38/78, che prevede contributi a sostegno dei Comuni e delle Unioni di Comuni qualora, nel caso di calamità naturali, non riescano a fronteggiare, con mezzi e risorse proprie, i danni occorsi al patrimonio pubblico.

“La Regione – spiega l’assessore Gabusi – può intervenire concorrendo in tutto o in parte al finanziamento della spesa per l’esecuzione dei lavori necessari alla tutela della pubblica incolumità, ma soprattutto deve comprendere le reali esigenze degli enti locali. Per tale motivo siamo stati presenti, con il Presidente Cirio, durante l’emergenza e ci siamo resi conto che dopo l’alessandrino, che è stato certamente il più devastato, il basso astigiano risulta in condizioni quasi uguali. Grazie al lavoro dei tecnici del settore decentrato, coordinati dall’ingegner Crivelli, abbiamo invitato gli Enti locali a segnalare gli elenchi delle opere più urgenti. I criteri di urgenza e priorità utilizzati per la compilazione degli elenchi hanno determinato la graduatoria dei Comuni beneficiari del contributo per un totale di 117 interventi in tutto il Piemonte con importi variabili da poche migliaia di euro fino a lavori di ripristino di viabilità che arrivano a superare i 200 mila euro. Adesso ci aspettiamo la nostra stessa velocità dal Governo per poter erogare tutti i soldi dello stato d’emergenza alla totalità degli enti colpiti”.

Per il territorio Astigiano sono previsti 1,753 milioni per 16 interventi in 14 Comuni: a Bubbio per la strada comunale Sant’Antonio (75 mila euro), a Calamandrana per i lavori in Valle Chiozzi Bruciati (130 mila euro), Coazzolo per il ripristino della strada comunale della Pranda (100 mila euro), a Isola d’Asti per il ripristino del transito lungo la strada comunale via Bussolino (35 mila euro), a Maranzana per il consolidamento del concentrico (294 mila euro), a Mombaruzzo per il transito lungo la strada comunale (30 mila euro), a Mombercelli per il ripristino della sezione idraulica, la canalizzazione e la predisposizione delle vasche di decantazione del Rio Valbonina (150 mila euro) e il consolidamento della sponda sinistra del rio Tiglione (18 mila euro), a Monastero Bormida per il ripristino della viabilità sulla strada comunale Piani Santa Libera in località Laiolo/Ciriotti (80 mila euro), a Moncalvo per la messa in sicurezza del muro crollato in via XXV Aprile (210 mila euro), a Roccaverano per il consolidamento della strada comunale Puschera (50 mila euro), a Serole per i lavori sulla strada vicinale Moroni (60 mila euro), a Sessame per il ripristino della viabilità della strada comunale Asinari (230 mila euro), a Vesime per la strada comunale Paroldo danneggiata in tre tratti (175 mila euro)  e per il ripristino delle condizioni di sicurezza della strada Zabaldano (80 mila euro), e a Vinchio per il rispristino del transito lungo la strada comunale via Cortiglione (36 mila euro).