Nei prossimi anni tre nuovi punti di captazione entreranno in funzione al campo pozzi di Cantarana, dove è attivo l’Acquedotto del Comune di Asti gestito dall’Asp: il primo, già collaudato, sarà in produzione entro fine dicembre. Le opere andranno a sostituire tre pozzi, realizzati negli Anni Settanta del Novecento, la cui capacità si sta esaurendo.
L’importante progetto di rinnovamento è stato condiviso dall’Asp con il Comune di Asti e l’Autorità d’Ambito n. 5 “Astigiano-Monferrato”: il punto di captazione numero 21, che entrerà in attività a fine anno, ha comportato per l’Azienda un investimento di 400 mila euro, necessari anche per la realizzazione di una nuova condotta e un fabbricato tecnologico. Altri 250 mila euro sono stati stanziati per il pozzo 2, il cui progetto esecutivo è stato validato un mese fa, mentre sono in previsione i lavori per la sostituzione del pozzo 9. Il monitoraggio continuo sui punti d’acqua indicherà, anche attraverso gli studi geologici, se in futuro sarà necessario prevedere altri interventi.
Il punto sul programma dei lavori è stato fatto ieri mattina a Cantarana dal primo cittadino Maurizio Rasero, il vicesindaco Marcello Coppo (assessore all’Ambiente), la presidente Asp Giovanna Beccuti con il vice Flavio Doglione e il dirigente del Servizio Idrico Integrato Roberto Tamburini. L’Azienda, oltre che pianificare e finanziare gli interventi, ne segue al proprio interno la progettazione e la direzione lavori.
Il sopralluogo sull’area è stato condotto da Eloisa Fossati, responsabile della gestione degli impianti dell’acquedotto, alla presenza del personale dedicato Silvano Parapiglia e Marco Marocco.
“La visita – indica il sindaco Maurizio Rasero – ha consentito di verificare la perfetta efficienza dell’Acquedotto Comunale. Il programma di sostituzione dei punti di captazione si conferma come un intervento qualificante che consentirà di continuare a offrire agli astigiani un’acqua di ottima qualità, con un’attenzione particolare anche al risparmio energetico, ottenuto grazie alle nuove tecnologie. Un risvolto positivo per l’ambiente si ha grazie all’interconnessione con la rete acquedottistica del Consorzio dei Comuni del Monferrato che ha permesso, in questi ultimi anni, un innalzamento del livello di falda grazie alla riduzione dei prelievi al nostro campo pozzi”.
I 14 punti acqua della Valle Maggiore, presenti per gran parte nel territorio di Cantarana ma anche nei vicini territori di Ferrere e San Damiano, riforniscono ogni giorno i 79 mila abitanti di Asti con circa 18,5 milioni di litri di potabile (si calcolano complessivamente, in un anno, 7 miliardi di litri captati).
La falda sotterranea, profonda una novantina di metri, non registra segni di sofferenza nonostante la prolungata siccità estiva: in questi mesi gli impianti hanno continuato a fare arrivare nelle case degli astigiani l’acqua, attraverso la rete di adduzione (21 km di tubature) che collega Cantarana al capoluogo. In funzione anche i quattro Punti Acqua attivi in Campo del Palio e nei quartieri Praia, Torretta, corso Alba.
Il sopralluogo della delegazione comunale e dell’Asp ha toccato sia il campo pozzi che gli impianti: dalla vasca di riunione delle acque dei pozzi all’impianto di potabilizzazione, dalla sottostazione del telecontrollo (la centrale è in funzione nella sede Asp di corso Don Minzoni) ai pannelli fotovoltaici che consentono di riutilizzare per usi interni l’energia prodotta.