Macchie arancioni a piedi e in bicicletta hanno colorato Asti durante la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, grazie alle iniziative messe in campo dalla Rete Asti Cambia per sensibilizzare la cittadinanza verso una mobilità che abbia sempre meno l’auto al centro, per vivere più in salute e in compagnia.
La camminata tra i parchi di venerdì ha coinvolto circa 60 persone che si sono ritrovate al Parco Biberach, per poi raggiungere il Parco Rio Crosio, il Parco Bramante e per concludere al Bosco dei Partigiani. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di ascoltare gli interessanti interventi di Gianfranco Miroglio e Elena Berta riguardanti la storia delle aree verdi protette per poi porre particolare attenzione a quella dei parchi pubblici cittadini. Marco Rosso e Francesco Ravetti invece hanno raccontato con competenza e passione la flora che compone i nostri parchi, dando preziose informazioni sulle caratteristiche e la storia dei differenti tipi di alberi presenti ed in particolare sulla loro capacità di assorbire Pm10 (principale responsabile dell’inquinamento dell’aria) e anidride carbonica, nonché di interagire con il resto dell’ambiente. Al Bosco dei Partigiani c’è stato poi un momento di confronto tra i partecipanti, stimolati anche dalla presentazione del collettivo La Miccia sulla loro esperienza nel ridare vita a questo parco storico astigiano, che purtroppo ha un impellente bisogno di manutenzione che tarda ad essere realizzata.
E’ emersa la necessità che ogni singolo cittadino si impegni per prendersi cura di questi fondamentali spazi verdi della città, per diffondere il più possibile una maggiore sensibilità verso l’importanza sia in termini di salute pubblica che di socialità di tutti i parchi di Asti.
Alla pedalata di domenica si sono presentati in sella alle loro biciclette circa 90 persone, con una folta presenza giovanile (numerosa la rappresentanza della scuola media Parini) come ormai consuetudine in queste occasioni. Oltre allo scopo di incentivare la mobilità in bicicletta, l’iniziativa aveva anche l’obiettivo di accendere i riflettori sulla giornata nazionale dell’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), sottolineando il fatto che la mobilità deve essere sostenibile per tutti e tutte, anche per quelle persone che devono ricorrere ad una carrozzina per spostarsi, abbattendo le barriere architettoniche esistenti e non creandone di nuove. Guidati dai volontari di FIAB Asti, l’allegro gruppo ha attraversato gran parte della città in un circuito ad anello che ha alternato le (poche e non sempre in buono stato) piste ciclabili cittadine con i corsi principali e le piccole vie di quartiere di Asti.
La pedalata ha potuto godere della poca presenza di auto in città grazie alla Giornata Senza Auto promossa dal Comune: è stata l’occasione per sperimentare una visione di città per la quale la Rete Asti Cambia continua a lavorare attraverso le sue iniziative di sensibilizzazione, comunicazione ed educazione. Come detto nella conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa del Comune dall’assessore Berzano, giornate come questa non dovrebbero essere vissute come un’eccezione ma come la regola, perchè una giornata sola non serve a nulla. Speriamo dunque che le giornate senza auto si possano ripetere magari con cadenza mensile e, perchè no, sperimentandole anche in un giorno diverso dalla domenica. Coinvolgendo la cittadinanza, in un dialogo aperto e continuo come potrebbe essere quello generato all’interno del Tavolo Partecipato della Mobilità Sostenibile, questa amministrazione e anche le seguenti avrebbero l’opportunità di promuovere la costruzione di una città più sana, più bella e a cui volere ancora più bene. Una città dove tutti i cittadini possano sentirsi coinvolti per generare un cambiamento che non può più essere procrastinato.