Anche quest’anno, l’Anap (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati) di Confartigianato promuove la Giornata Nazionale di Predizione dell’Alzheimer. Sabato 6 maggio ad Asti – Piazza Statuto –  dalle 10:00 alle 18:00, verranno nuovamente distribuiti i questionari predittivi autosomministrabili diretti a testare lo stato di salute complessivo di coloro i quali si presenteranno spontaneamente presso il gazebo allestito, utili ad individuare i primi sintomi della demenza di Alzheimer ed i correlati fattori di rischio. Lo scopo è quello di andare oltre il legame diretto che esiste tra le caratteristiche genetiche dei pazienti e l’insorgere della malattia stessa, come l’individuazione di fattori sociali, comportamentali e culturali che possono influire sui tempi di comparsa e sull’intensità della demenza. Il tutto con la fattiva collaborazione della Croce Rossa Italiana che sarà presente con una delegazione di volontari “capitanata” da Sorella Teresa MARCIANO. I questionari predittivi saranno poi analizzati dal Dipartimento di Scienze Geriatriche dell’Università “La Sapienza” di Roma, altro partner del Progetto, al fine di elaborarne un esame statistico e medico. Il Sistema Sanitario contribuisce ad una maggiore longevità della popolazione: la speranza di vita in Italia è di 82,8 anni, la quarta più alta tra i Paesi dell’Ocse e la seconda nell’Unione Europea. Il 28,6% degli italiani con 65 anni ed oltre dichiara uno stato di salute buono a fronte di una quota del 43,4% media Ocse. Al 1° gennaio 2016 la quota di anziani con 65 anni ed oltre è salita al 22% della popolazione. Le persone che soffrono di Alzheimer o demenze senili sono 560 mila, il 9,3 per mille della popolazione. La natura di queste malattie le porta a concentrarsi proprio fra le persone con 65 anni ed oltre che contano infatti 544 mila casi (un ritmo di crescita di 39 malati al giorno). L’incidenza dell’Alzheimer e delle demenze senili è maggiore tra le donne con un tasso standardizzato dell’1,3% a fronte di uno 0,5% degli uomini. Com’è noto, prevenire è meglio che curare, e nel caso dell’Alzheimer, prevenire significa anche predire. Studi differenti hanno dimostrato che tale patologia non scaturisce da un’unica causa, bensì da una serie di fattori eterogenei, che non influiscono in egual misura sui diversi individui. Come sostiene il Professor Vincenzo Marigliano, direttore del Dipartimento di Scienze dell’Invecchiamento presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, la velocità dell’orologio biologico di ogni essere umano dipende dall’interazione tra patrimonio genetico ed ambiente, e ricerche sul campo, come l’indagine campionaria in atto, possono favorire la prevenzione e la diagnosi precoce della demenza. Infatti, benché non si possano considerare fattori di rischio determinanti elementi come la razza, la professione, la posizione geografica e il livello socio-economico, autorevoli studi internazionali mostrano come il declino cognitivo sia correlato anche al grado di istruzione del soggetto in esame. Inoltre, patologie come il diabete, la sindrome metabolica e l’ipertensione arteriosa influiscono sull’insorgenza della demenza vascolare. Per tali motivi, al fine di ridurre al minimo il rischio di insorgenza della demenza, in particolare di quella di Alzheimer, risulta necessario sensibilizzare la fetta di popolazione più adulta, e non solo, alla conduzione di uno stile di vita più “virtuoso”, che prediliga un’alimentazione sana ed un accentuato dinamismo fisico e cerebrale. Data l’attualità dell’argomento ed il rilievo che assume nel campo della prevenzione socio-sanitaria, si è deciso di proporre, nella medesima data e con le stesse modalità organizzative, la Prima Campagna “Manteniamo il passo” dedicata all’informazione ed alla sensibilizzazione, di singoli e famiglie, sull’importanza delle abitudini alimentari e stili di vita corretti a tutte le età. Anche in questo caso verrà richiesto ai genitori di bambini e ragazzi fra i 9 e i 16 anni di età, la compilazione di un questionario predisposto ad hoc, che permetterà di raccogliere dati importanti sulle abitudini e sulla cultura alimentare dei ragazzi e delle loro famiglie nel nostro Paese. Oltre alla compilazione dei questionari predittivi, presso il gazebo saranno disponibili  gratuitamente la pubblicazione-manualetto “Il malato di Alzheimer – Conoscere, Assistere, Comunicare”. Inoltre sono a disposizione alcuni prontuari come “La dieta dei gioielli”  e “Colesterolo” pubblicazioni a cura del Prof. Giuliano Da Villa.