Alla vigilia di Natale, sindaco e assessori di Asti hanno aperto strada Laverdina: la bretella che da corso Ivrea conduce all’Ospedale e quindi alla zona nord della città. “La segnaletica orizzontale è ancora quella gialla di cantiere, perché manca  il tappetino fonoassorbente, ma abbiamo voluto lo stesso aprire la strada, sia perché è importantissima per la zona ovest della città, sia per sfatare la maledizione di una strada che sembrava impossibile da concludere” ha spiegato il sindaco, annunciando che i lavori mancanti saranno completati a breve.   La “maledizione” di strada Laverdina. Le opere di urbanizzazione di strada Laverdina e via Rambaldi, in forza di un provvedimento del 23 luglio 2007, avrebbero dovuto essere realizzate dal consorzio degli operatori che hanno realizzato le nuove case della zona. A metà del lavoro, però, il consorzio ha smesso di realizzare le opere e i cittadini che nel frattempo avevano preso casa (in parte nei fabbricati dell’ATC, in parte in villette a schiera realizzate da cooperative edilizie e imprese private) si sono ritrovati a vivere in mezzo al fango, senza strada, senza marciapiedi, tra le erbacce e le gru in stato di abbandono.   L’iniziativa del Comune. Dopo alcuni anni di stallo il Comune ha aperto il contenzioso: con delibera della Giunta municipale del 9 luglio 2013 ha deciso di incassare la  fideiussione di 598.850.00 euro (è stata la prima volta nella storia del Comune di Asti) e realizzare direttamente i lavori. Vano è stato il ricorso al Tar della Società Consortile Strada Laverdina: il Giudice Amministrativo ha respinto la richiesta di sospensiva e l’amministrazione ha potuto condurre i lavori.   Tre lotti con tre diverse imprese. Per accelerare i tempi una prima tranche di opere più urgenti (l’asfaltatura del tratto abitato di strada Laverdina e via Rambaldi) è stato realizzato direttamente con soldi del Comune nel novembre 2013. Il tratto di strada che dalla sommità della collina conduce a corso Ivrea, comprensivo della nuova rotonda sorta in prossimità del passaggio a livello, è stata invece realizzata con il finanziamento regionale ed europeo del PISU da un’altra impresa astigiana, la Moviter s.r.l., per un ammontare di 570.000 euro più oneri accessori. Il lavoro attualmente in corso, appaltato all’impresa Asti Asfalti, ha consentito di collegare i due tratti di strada e realizzare finalmente il collegamento.   Traffico più leggero alla rotonda Esselunga. Quando gli automobilisti si abitueranno a utilizzare le due nuove strade appena aperte sarà sensibilmente decongestionata la rotonda dell’Esselunga: chi arriva in corso Ivrea da fuori Asti, se intenzionato a recarsi verso Torino, potrà infatti imboccare, sulla destra, la nuova bretella che conduce all’OBI; chi invece vorrà andare nella zona nord dell’ospedale potrà imboccare, a sinistra, strada Laverdina. Le due nuove strade costituiscono anche un collegamento diretto dalla zona del ristorante La Grotta all’Ospedale.