Si è aperta questa mattina, all’Hotel Salera, la dodicesima edizione del corso “Patologia del tratto genitale inferiore: il trattamento a Radiofrequenza in regime ambulatoriale e di day surgery”. Relatori provenienti da tutt’Italia saranno impegnati in sessioni teorico-pratiche fino a sabato 22 ottobre. Sono previste lezioni magistrali, tavole rotonde interattive, attività pratiche a piccoli gruppi con tutor, confronti interdisciplinari.
I lavori, aperti dal saluto di Paolo Marforio, direttore sanitario dell’Asl AT, sono promossi dalla Struttura di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale Cardinal Massaia, Società italiana di colposcopia e patologia cervico vaginale, Scuola di specializzazione in Ginecologia e Ostetricia dell’Università di Torino, LILT astigiana.
Oltre al primario Maggiorino Barbero, co-direttore del corso, numerosi altri operatori socio-sanitari dell’ospedale cittadino compongono la schiera del Comitato Scientifico e dei docenti: la dottoressa Elisabetta Fanzago (Anestesia e Rianimazione), i ginecologi  Umberto Bertini, Carlo e Francesco Bocci, Marco Cannì, Laura Gallia; l’ostetrica Nadia Miletto, le infermiere Alina Antoniuk e Monica Conese.
Il programma scientifico del corso prevede, per questa mattina, un approfondimento su “Diagnosi e prevenzione del cervico carcinoma: ruolo attuale dello screening”. Tra gli argomenti in discussione il verosimile utilizzo del test per il papilloma virus come indagine di primo livello nello screening al posto del pap test. Finora l’Asl AT, attraverso il Dipartimento di prevenzione, ha provveduto a vaccinare le ragazze nate nel periodo 1993-1999. La copertura media vaccinale dei 6 anni coinvolti, è stata del 72,82% (3795 giovani), con una punta massima del 79,82% per le utenti del 1999.