Anche quest’anno, per il seconda edizione consecutiva, causa pandemia, non sarà possibile ritrovarsi per il tradizionale e molto partecipato appuntamento del Giovedì Santo, ovvero “La Passiùn di Gesü Crist” di Castagnole Monferrato, nota azione itinerante al seguito del “Cristo-albero”, il Crocifisso ligneo scolpito dall’artista tedesco Hans Jurgen Vogel. 

L’Archivio Teatralità Popolare – Casa degli Alfieri con il Comune di Castagnole non si è però arreso alle attuali difficoltà e ha voluto aprirsi al territorio. 

Con l’appoggio dell’Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano, della Regione Piemonte, del Consiglio Regionale, della Fondazione CRT e con il patrocinio della Provincia di Asti e dell’Istituto Oblati di San Giuseppe di Asti, ha proposto ai comuni di Casorzo, Cerro Tanaro, Cocconato, Montemagno e Scurzolengo, che hanno prontamente aderito, di far rinascere “Le 18 Ore della Passione”, evento davvero memorabile, ideato da Luciano Nattino, Aldo Pasquero e Giuseppe Morrone in seno alla Residenza Multidisciplinare “Dal Monferrato al Po”, realizzato tra Giovedì e Venerdì Santo, dal 2006 al 2008, azione itinerante e ininterrotta di cultura e spiritualità, tra tradizione e innovazione. 

Come ben ha sottolineato l’antropologo Piercarlo Grimaldi, fautore della riscoperta della “Passiùn” insieme a Luciano Nattino, “la continuità nella riproposizione del rito è una condizione essenziale per la sopravvivenza della stessa”, e con il progetto “PresenzAssenza”, grazie alla tecnologia, alla rete e all’interazione virtuale, “il tempo della storia incontrerà ancora una volta il tempo della quotidianità”. 

E volendo in qualche modo riprendere la struttura “a stazioni” dell’evento originale, l’edizione 2021 si comporrà di sette video trasmessi sulla pagina Fb e sul canale YouTube Banco delle Memorie ogni tre ore, dalle 21 di giovedì 1° aprile da Castagnole Monferrato, con un messaggio all’inizio del Cammino da parte del vescovo di Asti Marco Prastaro, ore 00 del 2 aprile a Montemagno, ore 3 a Scurzolengo, ore 7 a Cerro Tanaro, ore 9 a Casorzo, ore 12 a Cocconato, ore 15 la conclusione ancora a Castagnole. 

A ogni tappa ad accogliere il “Cristo-albero”, accompagnato e trasportato dagli artisti del Faber Teater e dell’Archivio Teatralità Popolare, ci sarà il sindaco del paese in rappresentanza della comunità. Intanto da casa, in collegamento dal proprio pc o smartphone, i “pellegrini della notte e del nuovo giorno” potranno vegliare e meditare con l’attore Danio Manfredini, con Alba Nicoletti Nattino, con il sociologo don Luigi Berzano, il giornalista e scrittore Gian Luca Favetto e la musicista e ricercatrice Antonella Talamonti. E l’intento, immutato nel tempo, sarà ora, come allora, come ci dicono “i camminatori di domande” Massimo Barbero e Patrizia Camatel, “di favorire ancora una volta riflessioni sul presente nonché il dialogo fra credenti e non credenti di ogni cultura e nazionalità”. E aggiungono riferendosi al 2021 che “presenza contiene anche il senso di essere presenti a sé stessi e per gli altri, affinché assenza non diventi distanza incolmabile e chiusura, volendo dare un segno di resilienza da condividere con la collettività”. 

Patrizia Porcellana