L’Anpi di Asti ha deciso di aderire con piena convinzione alla iniziativa “No War alla guerra in Ucraina” organizzata per sabato 26 febbraio, alle 12, in piazza San Secondo ad Asti dalla Rete Welcoming.
L’Anpi ribadisce anche in questa occasione che il delirio bellicista va sconfitto dalla forza di Paesi e popoli che sanno che la guerra porta solo alla sconfitta di tutti; basti pensare all’Iraq, alla Libia, all’Afghanistan. Contro il potere della guerra e contro ogni logica imperialistica, bisogna dare voce alla pace per l’Umanità al potere.
Una breve nota dell’Anpi nazionale ripresa da quella astigiana sostiene anche che, essendo il riconoscimento dell’indipendenza del Donbass da parte della Russia l’ultimo, drammatico atto di una sequenza di eventi innescata dal continuo allargamento della NATO ad est, sia ora compito dell’Onu avviare una trattativa generale per ottenere questi obiettivi:
– Contestualmente, l’Ucraina riconosca l’autonomia del Donbass prevista dagli accordi di Minsk, rispetti la sua popolazione russofona, cessi i bombardamenti in Donbass, sciolga le milizie naziste, oggi in prima fila nell’attacco al Donbass, e Putin revochi il riconoscimento dell’indipendenza del Donbass, perché viola l’integrità territoriale di un Paese sovrano.
– L’Unione Europea, nel condannare il riconoscimento dell’indipendenza del Donbass da parte della Russia, avanzi una proposta di composizione pacifica del conflitto al fine dell’attuazione integrale degli accordi di Minsk.
– Biden cessi sia le clamorose ingerenze nella vita interna dell’Ucraina, sia le dichiarazioni belliciste e le ininterrotte minacce nei confronti della Russia.
– La NATO non deve intervenire in caso di precipitazione bellica, perché ciò avverrebbe in violazione dei suoi compiti, che sono limitati alla difesa dei soli Paesi membri dell’Alleanza.