Ritorno alla normalità vuole anche dire ripresa della Asti in Rosa dopo due anni di stop a causa della pandemia. La sesta edizione della camminata non competitiva dedicata in primis alle donne e organizzata dalla Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) con il patrocinio di Provincia, Comune e Coni, avrà luogo venerdì 8 maggio. Il ritrovo è previsto alle 19 allo stadio comunale “Censin Bosia” di Asti. La partenza sarà data alle 20. Il percorso: via Foscolo, via Monsignor Marello, via Vogliolo, strada per Viatosto, strada Valmorone (del Fontanino), via Rotario, via Rosa, via Monsignor Marello, via Foscolo e rientro allo stadio “Censin Bosia”. Partecipare alla Asti in Rosa 2022 costa 12 euro; la quota dà diritto alla maglietta ufficiale della manifestazione (ovviamente rosa fluorescente, in materiale tecnico e con tessuto e colori privi di sostanze nocive alla salute) prodotta dalla Errea. Oltre alla maglietta, all’atto dell’iscrizione sarà consegnato un “braccialetto della pace”. Sì, perché quest’anno la Asti in Rosa ha come sottotitolo “Camminiamo per la Pace” (chiaro il riferimento alla guerra in corso in Ucraina). Ci si può iscrivere nella sede della Lilt in via Bonzanigo 32 ad Asti il lunedì, mercoledì e il venerdì dalle 9 alle 12,30, il martedì e il giovedì dalle 15 alle 18,30 oppure direttamente allo stadio (a partire dalle 18). Le magliette saranno disponibili da martedì 3 maggio. Il ricavato della camminata andrà alla Lilt di Asti. L’acqua sarà fornita dalla Coldiretti (anche quest’anno particolarmente “vicina” alla Asti in Rosa) mentre l’intrattenimento prima e dopo la camminata sarà garantito dagli allievi di numerose palestre e scuole di danza astigiane.
La Asti in Rosa 2022 è stata presentata in Municipio dal dott. Bartolomeo Marino (presidente Lilt), Cristina Gavazza (referente Lilt) e Lavinia Saracco (delegato provinciale Coni). Hanno portato il loro saluto il sindaco di Asti Maurizio Rasero e il presidente della Provincia Paolo Lanfranco.
Antonella Laurenti