Al via la mensa scolastica sotto la tenda, per i bambini della primaria di Villafranca, mentre il Comune scrive alle famiglie degli alunni delle medie che, lo scorso anno scolastico, non hanno utilizzato lo scuolabus per l’interruzione del servizio causato dal lockdown.
“Restituiremo il 25 per cento della retta già versata per gli alunni di seconda e terza media – annuncia il sindaco Anna Macchia – Abbiamo invitato i genitori a compilare il modulo per la richiesta di rimborso e in questi giorni stiamo vagliando le domande consegnate in Municipio. Il fermo dei mezzi, dovuto allo stop determinato dalla pandemia, ha riguardato i periodi dal 6 novembre al 23 dicembre 2020 e dal 15 marzo al 31 marzo 2021”.
Un analogo risarcimento alle famiglie, per il servizio di trasporto pubblico, era stato attuato dal Comune nella precedente sessione scolastica.
“Sosterremo anche i costi aggiuntivi del servizio mensa per la primaria, allo stesso modo di come abbiamo fatto l’anno scorso – spiega il primo cittadino – Le regole sul distanziamento sociale hanno imposto la distribuzione dei pasti nel refettorio della scuola (salone Gai) e sotto la tenda allestita nel cortile dell’Istituto Comprensivo. Questo significa dover ricorrere, anche quest’anno, al doppio degli inservienti e, quindi, avere una maggiore spesa. Il Comune ha fatto la scelta di non gravare sulle famiglie, lasciando invariato il costo del pasto a loro carico e coprendo la differenza: in totale sono 7700 euro”. Frequentano la primaria di Villafranca, oltre che i bambini del paese, anche gli alunni residenti a Cantarana, Maretto e Roatto.
Da questa settimana, intanto, la mensa, a cui sono iscritti 180 allievi, ha iniziato a funzionare: i pasti sotto alla tenda e nel refettorio vengono serviti ogni lunedì e mercoledì. La tensostruttura, composta da due tende comunicanti di 144 metri quadri complessivi, è riscaldata (quindi la mensa funzionerà anche d’inverno), di materiale ignifugo e impermeabile.
Le norme sul distanziamento sociale e l’obiettivo dell’Amministrazione Comunale di ridurre i tempi di attesa per il ritorno degli alunni a casa, nelle frazioni, hanno portato l’anno scorso a raddoppiare i mezzi dello scuolabus e quindi anche gli autisti. Anche per questa sessione i veicoli, igienizzati a ogni corsa e sanificati ogni giorno a fine servizio, saranno due e si metteranno in moto agli inizi di ottobre.