Il quotidiano punto informativo in diretta Facebook del sindaco di Asti Maurizio Rasero.

Rasero ha cominciato la sua diretta ringraziando per la solidarietà dimostrata da molti astigiani e strutture alberghiere del territorio per aver dato la propria disponibilità a ospitare medici e infermieri provenienti da fuori provincia. Tanti anche gli astigiani che hanno messo a disposizione alloggi privati.

Passa poi a ringraziare la palestra Iel e l’associaizone Alzheimer per aver fatto cospicue donazioni all’ospedale Massaia.

Ha ripreso poi l’appello delle consigliere di parità ad aprire le proprie reti wi fi per consentire a tutti, anche a chi non se lo può permettere di avere internet. “Un altro modo di esprimere solidarietà e farci sentire comunità”, ha detto.

Ha poi ricordato come la Regione Piemonte sta continuando a distribuire mascherine all’ospedale, all’Anpas e alla Croce Rossa.”Oggi  la protezione civile ha iniziato a distribuirne 65 mila nei comuni, affinchè i sindaci le diano a chi ne ha più bisogno per le loro attività”, ha detto.

Rasero ha spiegato ancora che nelle case di  riposo del Piemonte sono iniziati i test sierologici; “L’intenzioni è farli nelle 700 case di riposo del piemonte, a personale e degenti. Si tratta di un primo screening rapido sulle infezioni”.

Ha ribadito ancora come la Regione, dove inizieranno le indagini sui tamponi in modo “individuale” in diverse strutture, faccia tamponi soltanto a pazienti con sintomi. L’appello è sempre quello di non andare all’ospedale in caso di malessere ma contattare i numeri a disposizione.

Il primo cittadino ha fatto riferimento anche allo slittamento dell’apertura delle scuole oltre il 3 aprile, come dichiarato dal ministro Azzolina, spiegando poi come il ministro degli Interni Lamorgese oggi abbia fatto capire che le altre restrizioni verranno prorogate. “Dobbiamo capire che questo periodo di sacrificio non è ancora bastato e serve ancora uno sforzo”.

Infine i dati. Oggi ad Asti sono morte sette persone e il totale sale quindi a 30 decessi. I positivi sono passati invece da 307 a 324, con 17 positivi solo oggi ma si registrano anche 5 guarigioni.

“Non bisogna abbassare la guardia”, ha concluso spiegando poi come il nostro cimitero accolga salme provenienti dalla Lombardia per essere cremate.

Pubblicato da Rasero Maurizio su Sabato 28 marzo 2020