Il quotidiano punto stampa in diretta Facebook del sindaco di Asti Maurizio Rasero.

Il sindaco ha iniziato la sua diretta ricordando il torneo in memoria di Paolo Spandonaro in previsione per giugno e correlato sempre a raccolte benefiche che quest’anno andranno all’ospedale di Asti

“Oggi è stata una giornata impegnativa fatta di riunioni con assessori e dirigenti e di un sopralluogo alla mensa sociale”, ha dichiarato.

Al centro del suo intervento i fondi destinati al Comune. Il Governo ha anticipato il versamento del 66% del fondo di solidarietà comunale (8 milioni e 10 mila) per attività importanti come quelle dei servizi sociali che però i Comuni hanno già messo a bilancio e quindi già destinati.

Discorso diverso per i 400 milioni stanziati da Roma per i comuni proprio per l’emergenza, per emergenza di solidarietà alimentare. L’ordinanza della protezione civile ha previsto che questi fondi vengano distribuiti con un certo criterio ai comuni. “Ad Asti ne spetteranno 404 mila e molti di più alla provincia che conta 118 Comuni”, ha spiegato Rasero che ha poi aggiunto come in queste ore l’Amministrazione stia lavorando per organizzare la distribuzione dei bonus e per iniziare a operare.

Dalla Regione è arrivato il suggerimento in questo senso di fotografare la situazione dei comuni per recepire le istanze e le necessità per distribuire i bonus. “E’ probabile il razionamento del fondo, magari secondo un fabbisogno settimanale per le famiglie – ha spiegato Rasero -. Non ci saranno prioritari provvedimenti per chi ha cassa integrazioni, Naspi, reddito cittadinanza. Stiamo cercando di capire come distribuire questi aiuti…dai buoni spesa alle carte prepagate… Stiamo cercando di capire come poterne usufruire. Bisognerà dimostrare che bisogno è insorto durante la limitazione”.

Continua intanto l’iniziativa dona la spesa (sul sito www.comune.asti.it) dove si raccolgono fondi per acquistare genere di prima necessità per chi non se li può ora permettere.

“La nostra prima priorità è stata aiutare l’ospedale, ora c’è necessità di occuparsi di chi è rimasto senza lavoro e senza guadagni”, ha spiegato.
Il ringraziamento di questa sera è andato a chi sta a casa a produrre mascherine.

Poi i dati.

Oggi Asti ha raggiunto le 35 vittime e i positivi sono 407, 22 in più di ieri.

“Sabato fatti 30 tamponi, domenica 60 test, quindi ieri si sono registrati più positivi perché sono aumentati i test- ha spiegato Rasero aggiungendo che oggi ne sono stati fatti 40 e che l’ospedale si è dotato di un macchinario che farà in autonomia 100 test al giorno e che produrrà i risultati entro un’ora.

“La battaglia non è ancora vinta, il virus cresce ma sono dati che fanno intendere una stabilizzazione che riesce ad esserci grazie ai comportamenti virtuosi che dovranno mantenersi”, ha concluso Rasero.

Pubblicato da Rasero Maurizio su Lunedì 30 marzo 2020