Rientrato l’allarme che questa mattina aveva portato l’Unità di Crisi della Regione Piemonte a sospender per alcune ore la somministrazione del vaccino Astra Zeneca: il commissario Antonio Rinaudo ne aveva disposto la sospensione a titolo precauzionale su tutto il territorio regionale per i dovuti accertamenti sul lotto coinvolto a seguito della morte, avvenuta nelle scorse ore a Biella, di un docente a cui nella giornata di ieri era stato somministrato AstraZeneca.

Individuato e isolato il lotto del quale faceva parte la dose somministrata all’insegnante biellese deceduto: si tratta dell’Abv5811. Le vaccinazioni stanno proseguendo adesso regolarmente, con dosi appartenenti a lotti diversi, in attesa delle decisioni dell’Aifa e della Commissione piemontese per la farmaco vigilanza, che è stata già convocata.

Il lotto indagatoè stato somministrato nell’Asl di Asti fra il 25 febbraio e l’8 marzo: non sono state registrate significative reazioni avverse.

“Si è trattato – specifica l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi – di un atto di estrema prudenza in attesa di verificare se esista un nesso di causalità tra la vaccinazione e il decesso. Ad oggi in Piemonte non era mai stata segnalata nessuna criticità particolare dopo la somministrazione dei vaccini”.