Compie cento anni nonna Maria e, come da tradizione, la Provincia di Asti ieri mattina l’ha festeggiata in grande stile, consegnandole il riconoscimento di “Patriarca dell’Astigiano”.

L’iniziativa è nata qualche anno fa da un’idea dell’assessore regionale Marco Gabusi, all’epoca presidente della Provincia di Asti, per omaggiare i cittadini che, superato il secolo, diventano loro stessi memoria storica del territorio.

Oggi tocca proprio alle sua famiglia festeggiare: “Credo che la vita delle persone sia strettamente collegata alla storia di un territorio e che coloro che lì hanno vissuto per anni, in questo caso un secolo, siano parte integrante del racconto – ha affermato l’assessore Gabusi -. Adesso festeggiamo un centenario per me un po’ speciale. La mia nonna Maria, super arzilla e con una memoria di ferro, potrebbe raccontarci tantissimi aneddoti della sua vita…se li ricorda tutti!”

Sposata con nonno Nino, ebbe due figli, Luciano e Marco, il quale però morì giovanissimo durante un volo di lavoro a Città del Capo.
“La morte di mio zio Marco ha lasciato un grande vuoto nel cuore di tutti noi, un vuoto che la mia famiglia ha cercato di colmare nel solo modo possibile, con l’affetto. Io sono sempre stato molto orgoglioso di portare il suo nome – continua Marco Gabusi -. Oggi sono grato e molto emozionato di poter consegnare a nonna Maria questo omaggio, al fianco del presidente della Regione, Alberto Cirio, del presidente della Provincia di Asti, Maurizio Rasero, e del sindaco di Canelli, Paolo Lanzavecchia”.

“Sono venuto a portare gli auguri del Piemonte a nonna Maria, non soltanto perché 100 anni sono un traguardo straordinario – ha spiegato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -, ma anche perché tra pochi giorni io ne compirò 50, proprio la metà di 100! Quindi sono venuto a chiederle qualche consiglio per sapere come si fa, perché dai nostri nonni e da persone come nonna Maria abbiamo tutti molto da imparare, sempre”.