Pubblichiamo il diario di viaggio della nostra collaboratrice Bianca Vercelli in cammino verso Santiago di Compostela.

Giorno 2: Villa Chà-Esposende
Oggi i 32 kilometri si sono fatti sentire… Scrivo dal letto del mio ostello e ancora non ho trovato il coraggio di alzarmi! Le gambe e le spalle che sorreggono lo zaino devono ancora abituarsi alla strada, ma sono fiduciosa. Ripenso a tutto quello che ho vissuto, però, e mi sento felice. Oggi il paesaggio era costellato da mulini a vento, spiagge bianchissime, grandi ponti di ferro, boschi fitti e freschi e ciottolati sotto il sole (che ci ha provocato delle belle scottature… Rischi del mestiere!)
Il cammino portoghese è meno frequentato rispetto a quello francese, più famoso, e questo ti permette di goderti appieno ogni tuo passo immerso nel silenzio. Ogni strada, ogni insegna con la freccia gialla, ogni “pastel de nata” mangiato a colazione accompagnato da un sorriso ti fa sentire speciale. E, come recita un cartello affisso nel nostro ostello “il senso della vita é il cammino, non la meta”.