Il bilancio varato dalla giunta Brignolo per il 2016 riduce per la prima volta la pressione fiscale sui cittadini astigiani. Via la tassa sulla prima casa, scende l’immondizia L’abolizione della Tasi sulla prima casa (già la più bassa d’Italia) lascerà nelle tasche degli astigiani 2 milioni di euro in più. Tutte le altre tasse e tariffe (mense, asili, bus, etc., già ai livelli più bassi del Piemonte) resteranno invariate per il terzo anno consecutivo, mentre, per la prima volta nella storia della Città, la Tassa Rifiuti scenderà, seppure di poco: circa il 3 % per negozi, uffici e attività produttive e circa lo 0,5% per le case di abitazione. Ripartono gli investimenti Per il secondo anno consecutivo, dopo anni di blocco, la Città di Asti accenderà nuovi mutui per fare investimenti: i 2 milioni di euro del 2015 saliranno nel 2016 a 2 milioni e 600 mila euro. Al primo posto le frazioni Come promesso durante gli incontri con gli abitanti delle frazioni la voce più grande sarà destinata al territorio extraurbano: un milione e mezzo di euro. Ancora scuole Per la sicurezza nelle scuole si aggiungeranno 350 mila euro ai due milioni del 2015. La Rotonda di Asti Ovest (e non solo) E’ finanziata anche la rotonda del casello autostradale Asti Ovest, che si aggiungerà ad altre cinque rotatorie realizzate con oneri di urbanizzazione. Cinghia tirata su tutte le altre spese Su tutta la spesa corrente (stipendi, acquisto di beni e servizi, etc.) sarà ancora un anno di sofferenza. “La situazione appare meno grave di inizio 2015, ma anche quest’anno non abbiamo a bilancio tutti i fondi che ci servirebbero per arrivare a dicembre garantendo tutti i servizi, perché manca la certezza giuridica di alcune entrate che speriamo arrivino in corso d’opera. Sono -spiega il sindaco Fabrizio Brignolo- gli utili delle partecipate e i contributi che Stato, Regione e altri Enti erogano su progetti specifici: se sarà confermato il livello dello scorso anno arriveremo bene a fine 2016, altrimenti avremo problemi, perché questi fondi servono per i servizi essenziali”. Dal 22 febbraio in consiglio Lo schema di bilancio deliberato dalla giunta comincia ora il suo lungo viaggio tra commissioni, emendamenti, pareri e sarà sottoposto il 22 febbraio al consiglio comunale, dove sono state già calendarizzate sedute fino al primo marzo.