Il chiuso per ferie non si addice al volontariato. Almeno sembrerebbe dalla platea che in Municipio ha accolto l’invito alla presentazione della campagna di promozione Spicca il Volo…ntario” volta a coinvolgere gli ultrassesantacinquenni.
In un manifesto gigante, che sarà presto disponibile in uffici, patronati e luoghi di ritrovo, l’orientamento per chi vuol darsi da fare, sapendo che fare del bene fa bene, anche a chi lo agisce.
In campi diversi, tutela di persone fragili (29 riferimenti), sanità e cultura (24), tutela animali e ambiente (16), protezione civile (10), cultura e tutela diritti (28), il territorio provinciale mostra un volto inedito e positivo. “Un welfare civile, ha richiamato Piero Baldovino presidente del Centro servizi del volontariato di Asti e Alessandria, che sulle due province, 650mila abitanti e 300 Comuni vede una presenza di oltre 600 organizzazioni di volontariato”.
Promotrice dell’iniziativa la Banca del Dono dell’Assessorato Politiche sociali della Città di Asti, non ancora ad un anno di vita, ma più che soddisfatta del “crogioulo di iniziative, di esiti e di relazioni che si sono attivate, interpretando l’esigenza di aiutare chi aiuta” come ne ha tratteggiato efficacemente un bilancio il suo coordinatore Paolo Odorizio.
Volontariato, che è innegabile, attraversa anche le sue difficoltà, specialmente di ricambio generazionale, e che va pertanto aiutato dando credito alle sue parole chiave: apertura, competenza e testimonianza.
“Se il volontariato non ha bisogno di farsi pubblicità, l’Amministrazione ha il dovere di  farlo vivere e promuovere” ha detto il Sindaco Maurizio Rasero, anticipando che alla presente, rivolta a chi ha più tempo, perchè in pensione o sta per lasciare l’attività lavorativa, “seguirà una campagna più specifica rivolta ai diciottenni, e alla popolazione in generale sul tema del rispetto a 360°”.
È quindi una proposta civica chiara, ampia e diffusa di una organizzazione possibile della vita personale, che aiuta a tirar fuori valori che sono profondamente radicati, e realizza, nel dedicare tempo a qualcuno o qualcosa, la cura di un bene collettivo come deve intendersi la comunità.
Che si faccia individualmente o in un’organizzazione non conta. Si calcola che nel nostro Paese oltre 700 mila over 64 anni facciano volontariato. È il lato senior del bene comune, che vede più di sei milioni di italiani dedicarsi agli altri. Di questi oltre tre milioni a titolo individuale (elaborazione su dati Istat-Ilo)
Presente all’incontro il direttore regionale Inps, l’astigiano Giuseppe Baldino, “a riprova dell’attenzione  e l’interesse a non fare del nostro ente solo un erogatore di pensioni e reversibilità  e con un  occhio di riguardo alle dinamiche e ai flussi che attraversano anche un fenomeno così rilevante, come l’azione volontaria, per il nostro Paese”.
Di quanto i dati le cifre possano dire, “107 associazioni iscritte al Centro Servizi del Volontariato nell’astigiano, o non dire, “un luglio afoso che incide sulla fragilità degli anziani”, si è fatta interprete l’Assessore Mariangela Cotto “Diciamo Spicca il volo… ma se la città vuol farlo ha bisogno di tutti, e la solidarietà è un mezzo potente per attivarsi”.
E per interrogarsi, anche da lei l’anticipazione, a dicembre, di una attività di suscitazione al volontariato, rivolto agli oltre diecimila cittadini astigiani provenienti da 97 nazionalità differenti, presenti in città.