In una nota diramata agli Enti gestori dei Servizi socio-assistenziali, l’assessore regionale alle Politiche sociali, Chiara Caucino, ritiene “indispensabile garantire misure compensative di assistenza domiciliare dove i servizi diurni/semi-residenziali sono stati sospesi, in modo da promuovere ogni forma di sostegno ai cittadini piemontesi e ai loro nuclei familiari che vivono in un contesto di difficoltà. In particolare, l’articolo 47 del decreto legge del 17 marzo dispone di attivare interventi non differibili in favore di persone con disabilità ad alta necessità di sostegno sanitario, ove la tipologia delle prestazioni e l’organizzazione delle strutture stesse consenta il rispetto delle previste misure di contenimento. Informo inoltre che, secondo normativa, le pubbliche amministrazioni sono autorizzate al pagamento dei gestori privati dei suddetti servizi per il periodo della sospensione, sulla base di quanto iscritto nel bilancio preventivo”.