Dei 45 ospiti iniziali ne sono rimasti 21. Uno è stato trasferito ieri a Spinetta Marengo. Ma il destino dei 20 “nonnini” che hanno superato la bufera covid nella Casa di Riposo di Rocchetta Tanaro è tutt’altro che chiaro, come spiegano Francesca Delaude, Cgil e Ferdinando Ferrigno, Uil: “Abbiamo appreso, in data odierna, tramite comunicazione ufficiale del Comune di Rocchetta Tanaro che Sereni Orizzonti srl intende interrompere ogni servizio a favore degli anziani, ospiti della Casa di Riposo di proprietà comunale a far data dal 1° febbraio 2021″.

“Denunciamo con forza il comportamento dell’azienda che getta nella incertezza operatori e ospiti. Sereni Orizzonti si è distinta durante tutto il 2020 per la sua incapacità di gestire l’emergenza sanitaria senza governare la trasmissibilità dei contagi, lasciando lavoratori e anziani soli nella gestione del quotidiano – aggiungono -. L’assenza di dispositivi di protezione individuale, di misure di sicurezza e procedure adeguate, nonostante l’ottimo lavoro svolto dagli operatori, ha portato ad un aumento dei contagi e abbiamo, nei mesi scorsi, dovuto contare i decessi”.

Ricordiamo che già durante la prima fase pandemica i sindacati avevano denunciato quanto stava accadendo all’interno della struttura: molti operatori hanno trascorso lunghi periodi di tempo senza uscire dalla casa di riposo, senza poter vedere i propri familiari al fine di tutelare la sicurezza degli ospiti e dei propri cari.

Oggi la struttura è covid free ma ormai diventata poco attrattiva per coloro i quali ragionano esclusivamente sul profitto, sta vivendo un nuovo momento difficile della sua storia. In questi giorni alcuni ospiti vengono trasferiti presso la casa di riposo di Spinetta Marengo, in gestione sempre a Sereni Orizzonti e ad altri pare venga proposto un aumento delle rette, non sempre sostenibile dalle famiglie, pena la chiusura del contratto di servizio.

Cgil e Uil, congiuntamente alla Amministrazione comunale, hanno promosso e attivato un tavolo di confronto sindacale al fine di trovare le giuste soluzioni per “traghettare” la struttura verso un nuovo gestore. Il Comune di Rocchetta ha pubblicato, lo scorso dicembre, il nuovo bando di gara per la concessione dei servizi, procedura che si chiuderà nella seconda metà di febbraio. Sereni Orizzonti pare stia lavorando per consegnare una “scatola vuota” provando a spostare gli ospiti nelle altre strutture da loro gestite per convenienza, almeno questa è la nostra sensazione.

“Siamo in attesa di essere convocati della Prefettura e abbiamo provveduto a segnalare agli organi competenti le gravi iniziative promosse dall’azienda. Siamo fortemente preoccupati per l’occupazione dei lavoratori poiché, a condizioni invariate, sarà certa una crisi occupazionale e siamo fortemente preoccupati per la salvaguardia e salute degli ospiti che meritano certezze e tranquillità – concludono i sindacalisti -. Questa vicenda dovrebbe indignare tutti: amministratori, cittadini, operatori sanitari e i soggetti del nostro territorio che operano con serietà per erogare servizi ai nostri anziani. Ringraziamo infine l’amministrazione comunale per la vicinanza che sta dimostrando anche verso i lavoratori oltre che agli ospiti, alcuni dei quali sono residenti in altri comuni della nostra Provincia e altrove”. Perché, aggiungiamo noi, chi ha lavorato una vita ha diritto a terminarla in serenità. Senza essere considerato un pacco. Un peso. Un assegno da portare all’incasso.

Paolo Viarengo