Sabato scorso è stato presentato l’incontro sul Palio promosso dal PD, che si terrà al Diavolo Rosso venerdì 24 settembre alle 18.
«L’incontro sarà la prima tappa di un percorso che ci porterà alla Festa Democratica di Asti – ha spiegato il coordinatore cittadino Alberto Grande – in programma dall’8 al 10 ottobre, e che prevede per il 1 ottobre anche un dibattito sullo sviluppo del territorio legato al vino e all’enogastronomia. Speriamo che questa opportunità venga colta dagli astigiani e in particolare dal mondo del Palio, come tavolo aperto per discutere insieme di questo pezzo di città, che la politica ha vissuto in modo un po’ superficiale. È giusto che il Palio abbia un motore, i comitati Palio e i borghi, ma la politica deve saperlo vedere e gestire come risorsa cittadina.»
All’incontro di venerdì, intitolato “Come far vincere il Palio”, saranno presenti Paolo Bagnadentro, ex capitano del Palio e attuale consigliere comunale PD, Gianluigi Bera, profondo conoscitore delle tradizioni astigiane, e Andrea Cerrato, presidente del Consorzio Turistico Asti e Monferrato. Moderatrice dell’evento, la giornalista Betty Martinelli.
«La politica oggi viene percepita come urlata, non propositiva – ha detto Bagnadentro – Questa iniziativa si configura come non partitica, ma come un forum messo a disposizione per discutere con gli operatori del Palio, ma non solo, di questo tema. Qui la politica sembra non c’entrare, ma in realtà c’entra la politica alta, non si tratta di interessi di bottega, né di questioni che il partito potrebbe sfruttare in modo utilitaristico. Mi auguro un confronto tra innovatori e conservatori, sulle date e i luoghi del Palio. Ho aderito con entusiasmo a questa iniziativa perché la valorizzazione delle tradizioni è un treno che la città non può perdere, ne ha già persi molti. Non a fine meramente economico, ma anche per un rilancio ideale, per fregiarsi di essere una città dove capitano eventi di valenza nazionale e internazionale».
«Sarà l’occasione – ha concluso il consigliere regionale Angela Motta – per rilanciare la proposta di legge regionale già presentata nella scorsa legislatura, l’istituzione di un museo del Palio per valorizzarlo e farlo vivere nel corso dell’anno. La manifestazione ha un protagonista, che è il cavallo, cui potrebbe essere dedicato un percorso del museo, mentre l’altra parte del percorso potrebbe essere incentrata sulla parte storica».