Il presidente della Regione Piemonte è in contatto costante, in queste ore, con il presidente e l’assessore alla Protezione civile della Regione Liguria per seguire la situazione dei 36 astigiani in quarantena all’interno dell’Hotel Bel Sit di Alassio. In questo momento contatti costanti anche tra i sindaci della cittadina ligure e quello di Asti. Il presidente della Regione ha voluto sincerarsi del loro stato di salute e assicurarsi che venga loro fornito tutto il supporto necessario, dando la disponibilità del Piemonte a farsi carico dei costi affinché sia garantita la migliore assistenza possibile.

“La nostra priorità al momento è questa situazione – ha spiegato il primo cittadino di Asti Maurizio Rasero -. Sto contattando telefonicamente tutti gli astigiani che sono al Bel Sit per provare a sollevarli e tranquillizzarli, anche se da qui. Faremo il possibile per portarli a casa e ho avuto rassicurazioni anche dal presidente della Regione che mi ha assicurato che farà quanto in suo possesso per gestire al meglio questa situazione”.

Ma c’è anche il fronte dei 26 astigiani che avevano preso parte al soggiorno marino della Provincia nel turno precedente e che avevano lasciato l’albergo  qualche giorno fa. “Li abbiamo rintracciati tutti tra questa notte e questa mattina – ha precisato Rasero -. La polizia municipale è riuscita a contattarli uno ad uno e gli sono stati suggeriti i comportamenti da seguire”. Si è inoltre provveduto ad avvertire la prefettura e l’Asl.

Anche il presidente della Provincia di Asti Paolo Lanfranco è in costante contatto con gli astigiani che avevano scelto il soggiorno marino organizzato proprio dalla Provincia. Il presidente sta cercando di monitorare la situazione per accertare le condizioni dei nostri concittadini. Oggi infatti alcuni ospiti della struttura avevano inscenato una sorta di protesta legata alla consegna dei pasti, che non sono più quelli alberghieri, ma che sono forniti dal Comune, visto che si è entrati in una situazione emergenziale. Gli ospiti dei due alberghi contigui (il Bel Sit e Al Mare) avrebbero lamentato il fatto di non poter usare le cucine degli hotel neppure per scaldare i pasti che così sono arrivati freddi. Da qui la reazione di lanciarli fuori dagli hotel, reazione che “paga” una situazione di stress e preoccupazione.