“Siamo nel pieno della battaglia e abbiamo bisogno del comportamento responsabile di tutti”. Chiude così la suo quotidiana diretta Facebook il sindaco di Asti Maurizio Rasero che come ogni giorni aggiorna la popolazione sull’andamento della situazione nel nostro territorio.

Diretta che si è chiusa con i dati diffusi dalla Regione Piemonte e che su Asti indicano 4 persone guarite dal Covid 19. Le vittime del coronavirus astigiane sono 11 (una si è aggiunta oggi) mentre i positivi sono saliti a 191.

Il primo cittadino tocca poi il tema delle restrizioni stabilite dalle ordinanze regionali firmate dai governatori di Piemonte e Lombardia ieri, in attesa che dopo la diretta facebook di ieri sera del premier Conte vengano diffuse le linee guida ufficiali.

“In questo momento c’è bisogno di maggiore chiarezza – ha detto Rasero -. Noi sindaci abbiamo bisogno di sapere cosa poter rispondere ai nostri cittadini”.

Rasero elenca comunque quello che dal discorso di Conte risulta chiuso fino al 3 aprile: i cantieri e le attività non strettamente indispensabili.

Non si potrà andare in una seconda casa e vengono sospese anche le attività non fondamentali degli uffici pubblici.

Per i dettagli il sito della Regione Piemonte www.regionepiemonte.it

Rasero indica che molte attività comunali erano già state modificate secondo il decreto e annuncia che da domani, lunedì 23 marzo, il cimitero cittadino sarà chiuso (ad esclusione delle cerimonie di sepoltura).

Annuncia inoltre il blocco delle slot machine e dei monitor relativi ai giochi nelle tabaccherie che invece rimarranno aperte. Rimandato anche il pagamento della Tari mentre per il pagamento delle bollette dell’acqua (inviate prima della stretta) rimanda al buon senso dei cittadini. “Chi ha liquidità paghi anche per permettere di fare entrare del denaro utile nelle casse comunali, chi è in difficoltà potrà pagare più avanti”.

Ricorda inoltre che sui bus dell’Asp potranno salire al massimo 10 persone per volta.

Invita poi al buon senso. “Non comprate cose futili su internet. Mettete a rischio i corrieri e la nostra stessa economia”.

Pubblicato da Rasero Maurizio su Domenica 22 marzo 2020