E’ partito oggi, lunedì 6 ottobre, al Cardinal Massaia il progetto per la sorveglianza e l’orientamento del cittadino in ospedale che vedrà coinvolti 48 volontari astigiani dell’ANA (Associazione Nazionale Alpini): 4 di loro sono donne e aderiscono alla sezione di Protezione civile. L’iniziativa nasce da due esigenze: provvedere al controllo della struttura, caratterizzata da ampi spazi; facilitare i cittadini nell’orientamento, con indicazioni suppletive rispetto alla segnaletica interna.

Forti dell’ esperienza maturata nel supporto tecnico logistico – dichiara Luigi Robino, direttore generale dell’Asl AT – gli alpini hanno le giuste caratteristiche per intervenire in caso di necessità. L’architettura dell’ospedale si presenta complessa e gli utenti, nonostante le indicazioni ricevute all’accoglienza e i numerosi cartelli dislocati lungo i percorsi, a volte sono in difficoltà. La collaborazione con le penne nere ci permetterà anche di riorganizzare gli accessi all’ospedale e di valorizzare ancor di più l’utilizzo della piazza coperta”.

Gli alpini opereranno individualmente o in coppia e copriranno un orario giornaliero compreso tra le 8 e le 20. Saranno identificabili grazie al caratteristico cappello, verranno dotati di cartellino di riconoscimento e potranno comunicare tra loro, e con il personale dell’Asl, attraverso un sistema radio. La vigilanza comprenderà l’intera area ospedaliera, con particolare attenzione al Pronto Soccorso, compresi anche i parcheggi interni.

L’azione di sorveglianza, che servirà a prevenire eventuali atti vandalici, comprenderà anche la segnalazione tempestiva all’Azienda di estranei negli spazi riservati al personale sanitario.

Nella foto in alto, da sinistra: Claudio Campia (coordinatore Accoglienza Asl AT), Stefano Duretto (presidente sezione locale ANA), Massimo Pineri (responsabile organizzativo accoglienza Asl AT), Francesco Teotino (operatore Accoglienza Asl AT), Romaldo Bersano (primo volontario alpino in ospedale).