Nel corso dell’assemblea di martedì 26 febbraio nel salone della Biblioteca G. Monticone di Canelli, i soci di Memoria Viva hanno votato per eleggere il direttivo che guiderà l’Associazione nel triennio 2019-2021. Sono risultati eletti, in ordine alfabetico: Massimo Branda, Elena Capra, Mariapia Di Matteo, Ornella Domanda, Paola Malerba, Gianna Menabreaz, Gabriela Rosso, Enrico Salsi, Romano Terzano, Annamaria Tosti.

Il nuovo direttivo esprimerà prossimamente il presidente, i due vice presidenti e il segretario. Da notare come, rispetto al triennio precedente, ci sia un ricambio del 40% dei componenti del direttivo. In particolare, Mauro Stroppiana, ideatore dell’associazione nonché socio fondatore, ha scelto di non ricandidarsi per motivi di opportunità, essendosi proposto per la carica di Sindaco di Canelli.

Massimo Branda, da parte sua, non sarà più candidabile alla carica di presidente, avendo esaurito i due mandati previsti dallo statuto dell’associazione.

In apertura di riunione, la vice presidente Elena Capra ha ricordato le figure di Gian Carlo Scarrone, Giovanni Marello, Beppe Aimasso e Sergio Penna, che ci hanno lascito nel triennio appena concluso. Ornella Domanda, segretaria dell’Associazione, ha invece presentato il bilancio economico del triennio, mentre il presidente uscente Massimo Branda ha ripercorso con un filmato le principali attività associative del periodo 2016-2018 e ha analizzato i punti di forza e di debolezza dell’associazione e le prospettive per il futuro.

E’ poi stato presentato il programma 2019, arricchito dalle proposte venute dagli associati presenti. Un’enfasi particolare è stata data ai progetti nati nell’ultimo triennio: – Di Sana e Robusta Costituzione che ha coinvolto migliaia di studenti e docenti in diverse regioni d’Italia, e che è valso a Memoria Viva l’apprezzamento della Presidenza della Repubblica e del Presidente della Regione Piemonte. La mostra Dalla Resistenza alla Costituzione è al momento prenotata fino a ottobre; – I Tesori di Canelli: che ha fatto scoprire o riscoprire la città a tanti canellesi e non.