“San Giovanni Bosco, padre e maestro di giovani”: il documentario di Antonia Pillosio in anteprima a Castelnuovo Don Bosco lunedì 5 ottobre alle 21 nel Salone Ala di piazza Don Bosco.  Ha dedicato la vita intera ai ragazzi più poveri nella Torino dell’Ottocento, intuendo l’importanza della formazione e dei luoghi dove coltivare l’educazione dei giovani. A duecento anni dalla nascita – avvenuta il 16 agosto 1815 nel borgo i Becchi di Castelnuovo d’Asti – San Giovanni Bosco è al centro della puntata di “Italiani” con Paolo Mieli, curata da Antonia Pillosio e in onda martedì 6 ottobre alle 21.30 su Rai Storia. “Oggi Don Bosco è senza dubbio il piemontese italiano universale per la Chiesa e per il mondo” afferma Ángel Fernández Artime, Rettore Maggiore della Congregazione Salesiana. “Don Bosco è stato prima di tutto un italiano tenace, un italiano che ha veramente pensato all’Italia, senza occuparsi di politica, ma pensando agli italiani” ricorda Domenico Agasso de La Stampa. E Paolo Mieli aggiunge: “Don Giovanni Bosco è stato uno dei religiosi più amati, ma nell’Ottocento, non era facile per un sacerdote essere amato dagli italiani. Il Risorgimento in quell’occasione fu fatto in contrasto con la Chiesa cattolica. È questa la stagione in cui si è trovato ad operare don Giovanni Bosco e a fare proseliti con uno spirito di lealtà verso il suo Papa Pio IX, ma senza mai scadere nel diventare un sacerdote reazionario”. Il documentario ricostruisce i successi e gli insuccessi della sua vita, i suoi scontri e incontri con personaggi famosi, il suo carisma , il suo metodo, la sua spiritualità, i suoi continui viaggi e le sue misteriosi doti soprannaturali. ”La sua è stata una religione sociale rivoluzionaria, coraggiosa, che ha cambiato completamente quello che era l’assetto della cultura e della società che gli era attorno” conclude Marco Pizzo, vicedirettore Museo del Risorgimento di Roma. Il racconto della vita di San Giovanni Bosco, che continua a essere chiamato semplicemente don Bosco, è stato realizzato con materiali delle Teche Rai, sulla base di spunti biografici suggeriti dagli ospiti Ángel Fernández Artime, Marco Pizzo e Domenico Agasso, vaticanista del quotidiano “La Stampa”. Sono, inoltre, state utilizzate fotografie storiche, documenti e spezzoni cinematografici provenienti dall’Archivio Fotografico Salesiano, dall’Archivio Centrale Salesiano e dall’Archivio Video Fotografico Missioni Don Bosco. In chiusura, i ricordi salesiani di Papa Francesco registrati da Rai Vaticano il 21 giugno scorso nel pellegrinaggio del Pontefice a Torino, in cui Don Bosco viene descritto come riferimento importante nella vita di Francesco, grazie anche alla comune provenienza delle famiglie dalle stesse colline astigiane.