Arrivano le prime testimonianze in memoria del cardinal Angelo Sodano che si è spento oggi in una clinica di Roma. Il sacerdote astigiano don Maurizio Giaretti, presidente nazionale dell’Associazione del Clero Italiano (F.A.C.I.) lo ha voluto ricoradre così.

“Sua eminenza il Cardinal Sodano pur avendo conosciuto e girato il mondo non dimenticò mai la sua terra astigiana e la sua diocesi. Egli non solo la considerava la “sua” casa, ma sentiva di farne parte in maniera concreta. Non mancava mai, quando incontrava qualche sacerdote astigiano, di informarsi sulla vita della diocesi, sulla salute dei sacerdoti che conosceva. Aiutò in diversi modi il nostro seminario e teneva i contatti con i suoi compagni di corso, con i quali aveva un vero rapporto di fraternità e di familiarità che andava ben oltre la semplice condivisione degli anni di formazione; di quella che fu sempre definita “l’aurea Classe” restano ancora D. Luigi Boeri e D. Luigi Pavia a testimoniare l’ affetto che legava il Cardinale alla terra astigiana, per loro fu sempre ” don Angelo” e quella familiarità che li legava è una testimonianza di fraternità sacerdotale che diventa un esempio indimenticabile. Non possiamo dimenticare la gioia e la commozione di Sua Eminenza quando nel settembre del 1992 accompagnò San Giovanni Paolo II in visita nella nostra e sua terra, il ricordo più dolce fu l’ultima tappa di quella visita ad Isola, dove il cuore del Cardinale ritrovava sempre pace e serenità. Oggi la “Nobile e Santa Chiesa di Asti”, come lui stesso la definì molte volte nelle sue omelie, lo saluta con un velo di tristezza ma con la sicura speranza che il suo ” Don Angelo” che il Signore volle Vescovo e Cardinale, collaboratore di un Santo Papa, è tornato alla casa del Padre per ricevere il premio che il Signore riserva ai suoi servi fedeli. Affidandolo con la preghiera all’intercessione materna di Maria “Porta Paradisi” e di San Secondo suo Patrono con il cuore colmo di gratitudine ad una sola voce dice “Arrivederci Eminenza”!”