Domenica 25 si vota per le elezioni politiche. La tornata elettorale rappresenterà un “giorno del Giudizio” anche per alcuni iscritti legati al territorio di Asti nelle liste presenti sulle schede.

 Per la seconda volta si voterà per la Camera dei Deputati ed il Senato con la legge elettorale definita “Rosatellum” dal nome del suo primo proponente Ettore Rosato (Italia Viva):  37% dei seggi assegnati tramite metodo maggioritario uninominale (un solo candidato per lista o coalizione), 61% dei seggi mediante il metodo proporzionale plurinominale (liste brevi con ordine dei candidati predefinito), il residuo 2% tramite voto proporzionale con preferenze per gli italiani residente all’estero.  

Il territorio astigiano per la Camera dei deputati è compreso per quanto riguarda la Camera dei in un collegio con le Langhe per la quota uninominale e con Alessandria e Cuneo per la quota plurinominale. Per il Senato i collegi prevedono rispettivamente l’unione con Alessandria (uninominale) e con gli altri territori esclusi dalla Città Metropolitana di Torino per la quota plurinominale. 

Sulle schede gli astigiani che il 25 settembre si recheranno a votare potranno trovare alcuni nomi a loro noti (non potranno essere scritti nomi o espresse preferenze). 

Il Centrodestra (Forza Italia, Fratelli D’Italia, Lega) presenta come candidato deputato per la quota uninominale Marcello Coppo (Fdi), già vicesindaco con Maurizio Rasero e nella nuova Giunta del sindaco rieletto assessore con deleghe all’Ambiente e alla Sicurezza.

Nella quota plurinominale della Lega si legge al terzo posto il nome del deputato uscente Andrea Giaccone: siccome però i primi due in posizione, Riccardo Molinari e Laura Ravetto, sono presenti anche in altre circoscrizioni, potrebbe rimettere in gioco per un seggio a Montecitorio anche Giaccone. 

Per il Centrosinistra (Partito Democratico, Impegno Civico, + Europa, Alleanza Verdi-Sinistra) il nome scelto per la quota uninominale della Camera è quello del sindaco di Moasca Andrea Ghignone (Pd). I democratici astigiani vedono anche la presenza al terzo posto della lista per il plurinominale della Camera di Ornella Lovisolo. Tra coloro che aspirano alla carica di deputato per il listino Verdi–Sinistra è presente al primo posto Paolo Romano, già deputato nelle ultime due legislature (la prima con il Movimento 5 Stelle, mentre nel corso dell’ultima dopo l’espulsione da M5S ha aderito ai Verdi): al primo posto del programma dichiarato le esigenze per la tutela dell’ambiente. Per la stessa lista nel plurinominale al Senato si trova al terzo posto l’astigiano Giuseppe Sammatrice. Anche il Terzo Polo (Azione e Italia Viva) schiera per la Camera nella quota uninominale un nome locale: Barbara Baino, già sindaco di Mongardino e consigliera provinciale. 

Il Movimento 5 Stelle schiera in una doppia posizione l’attuale consigliere comunale di Asti Massimo Cerruti che è candidato per la Camera nella quota uninominale, mentre in seguito alle votazioni tenute trai militanti su Internet è anche in seconda posizione nel “listino” plurinominale degli aspiranti deputati. Anche Italexit schiera due nomi noti a livello locale: Chiara Chirio, già candidata per la guida del Comune di Asti, è il nome scelto per la quota uninominale per il Senato, e per quella plurinominale è stata posta in seconda posizione dietro l’esponente locale Franco Quaglia. 

Italia Sovrana e Popolare ha schierato come candidata alla Camera per il plurinominale Anna Maria Ottaviano, alla guida della sezione astigiana di Ancora Italia. 

Alternativa Per l’Italia schiera tra i candidati al Senato in quota proporzionale Margherita Ruffino, che di recente ha corso per la guida del Comune di Asti. Infine Unione Popolare schiera come candidati locali due supplenti: Mariano Virga e Carlo Vitali.  

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Michele Cascioli