L’Ufficio Tecnico dell’Asl AT è al lavoro da qualche giorno per fronteggiare eventuali impellenti necessità che dovessero presentarsi in coincidenza con il previsto e drastico abbassamento delle temperature entro fine settimana.
Ieri, insieme alla ditta esterna che si occupa anche del funzionamento degli impianti di riscaldamento all’ospedale Cardinal Massaia e nelle altre sedi sanitarie del territorio, i tecnici Asl hanno verificato le procedure di pronto intervento. Sono inoltre state monitorate, anche alla luce degli interventi di miglioramento attuati negli ultimi anni, le misure per preservare le capacità degli impianti.
Questa mattina si è  tenuta una nuova riunione allargata ai dirigenti della Direzione Sanitaria (per l’esame della situazione all’ospedale Santo Spirito di Nizza Monferrato), Distretti (per i servizi sul territorio, vale a dire Case della Salute-C.A.P. di Canelli e Nizza, oltre alle Unità territoriali), Economato, Servizio di Prevenzione e Protezione. Tra le misure che saranno attuate nelle prossime ore al Cardinal Massaia c’è il monitoraggio degli accessi per limitare al massimo la dispersione del calore: saranno verificati sia quelli collegati direttamente all’ospedale che quelli del parcheggio sotterraneo. Temporaneamente resterà chiusa l’entrata principale, regolata con le porte automatiche, per evitare l’afflusso di aria fredda nella hall, utilizzata da molti utenti come sala d’aspetto (in alternativa funziona una porta “a spinta” situata lungo l’ala tra l’Oncologia e il Centro unico prenotazioni).
Per fronteggiare eventuali situazioni di freddo all’interno dei reparti, inoltre, sarà a disposizione un’ulteriore fornitura (oltre a quella già in dotazione alle singole strutture di ricovero) di 200 coperte e di 20 stufette.
Le stesse misure previste per il Massaia saranno attuate anche per il Santo Spirito di Nizza.
Per quanto riguarda la rimozione della neve nell’area esterna al Massaia, in cima alle priorità sono stati posti gli interventi riguardanti la pulizia della rampa che conduce al Pronto Soccorso, per consentire un agevole passaggio delle ambulanze e dei mezzi privati, e degli accessi pedonali (passerelle e marciapiedi).
Da ieri, intanto, il Pronto Soccorso ha iniziato a registrare i primi casi per cadute a causa del ghiaccio; altri pazienti sono affluiti questa mattina: complessivamente gli ortopedici hanno esaminato una quindicina di pazienti a cui sono state diagnosticate, in particolare, fratture di femore (per le persone anziane), mano e polso.
In previsione di altri arrivi, anche dovuti a influenza e patologie respiratorie, la Direzione Sanitaria dell’ospedale fa appello “affinché i cittadini si rivolgano in Pronto Soccorso solo in caso di effettiva urgenza”. Per tutte le altre necessità è consigliabile rivolgersi al medico di famiglia.