Circa ottocento piemontesi sono ancora in lista di attesa per un trapianto di organi, novanta per il trapianto di cornee: è necessario incrementare la sensibilità verso la cultura della donazione per ridare a tutti loro una speranza di vita”. Lo afferma in occasione della Giornata nazionale della donazione e trapianto che si celebra domenica 9 maggio 2009 la vicepresidente del Consiglio regionale, Mariangela Cotto (Pdl).
Il Piemonte – spiega – è al quarto posto in Italia dopo Friuli Venezia Giulia, Toscana, Emilia Romagna per prelievi di organi:  nel 2008 ha registrato una media 30,7 % per milione di abitanti, contro il 19,2 % della media nazionale. Tuttavia i numeri sono in diminuzione rispetto al 2006, quando il Piemonte aveva raggiunto la media del 33,5 %”.
L’anno scorso sul territorio regionale sono stati effettuati complessivamente 351 trapianti di organi (177 rene, 139 fegato, di cui 5 rene-fegato e 2 rene-pancreas, 27 cuore, 1 polmone, 1 pancreas) e 397 trapianti di cornee. In particolare la città di Torino si è distinta a livello nazionale come primo centro per il numero di trapianti di rene (105) e fegato (136).
Attualmente in Piemonte 678 persone sono in liste di attesa per un rene, 42 per il fegato, 44 per il cuore, 25 per il polmone, 9 per il pancreas.
Questi numeri – aggiunge Cotto – dimostrano che i consensi al prelievo non riescono ancora a soddisfare il fabbisogno. E’ importante insistere maggiormente sulla sensibilizzazione delle persone, visto che l’unico modo per aiutare i malati in attesa di trapianto è aumentare il numero dei potenziali donatori da aggiungere all’albo. La donazione, anche quella di midollo osseo, è ancora vista con diffidenza, mi auguro pertanto che attraverso una giornata di visibilità e coinvolgimento si riesca nell’obiettivo di informare sempre meglio sulle diverse modalità di donazione e soprattutto sul valore di questo gesto”.