Buoni riscontri di pubblico e seri elementi di riflessione sono il raccolto del contributo dell’Asl AT alla VI giornata mondiale dell’Ipertensione di sabato scorso. In quell’occasione, infatti, l’Ambulatorio di Endocrinologia e Ipertensione arteriosa secondaria del “Cardinal Massaia” ha fornito agli astigiani controlli gratuiti, informazioni e approfondimenti sulla malattia ipertensiva, curati direttamente, in due incontri con l’utenza, dal dottor Antonio La Grotta, responsabile dell’ambulatorio.
Sabato sono stati valutati 60 pazienti, di questi 19 erano già terapia con farmaci pressori; 11 di loro non erano però controllati (la pressione superava i valori standard di 90 di minima e 140 di massima); 6, poi, non conoscevano i propri valori pressori mentre la metà di essi (3) aveva effettivamente la pressione alta. Venti pazienti avevano il colesterolo alto, 5 erano diabetici, uno era un fumatore.
Poco più che il 20% delle persone controllate dell’équipe del laboratorio (11 casi) aveva già avuto un evento cardiocircolatorio (ictus, infarto) ma nonostante ciò, tra questi, poco meno della metà (5) non era tenuto sotto controllo.
I dati che emergono in questo spaccato ristretto – commenta il dottor La Grotta – confermano che poco meno della metà dei malati presta attenzione alla propria patologia, che un paziente su due non sa di essere iperteso e, quel che è più preoccupante, che la metà di quanti hanno avuto un problema cardiocircolatorio non tiene in osservazione la propria pressione”.
Nei dialoghi con il pubblico, La Grotta ha incontrato anche molti pazienti che non erano in cura presso il “Massaia” ed ha soddisfatto, in una confronto interattivo, alcune curiosità sulla patologia.