Il primo dei due appuntamenti che vede impegnato l’Israt per la ricorrenza del Giorno del ricordo (10 febbraio)  si è svolto ieri, ad Astiss, con la presentazione del libro “Gli italiani di Tito” (Rubbettino Editore).

L’autore Enrico Miletto ha fornito al pubblico un lungo e articolato approfondimento sulla storia della Zona B del Territorio Libero di Trieste e l’emigrazione comunista in Jugoslavia (1947-1954).

Fotografie dell’epoca e cartine geografiche hanno contribuito a rendere vivo il racconto, costruito con dati d’archivio e un particolare taglio di ricerca storica: guardare al dramma dell’esodo giuliano dalmata partendo dalle ricadute determinate sulla vita quotidiana delle popolazioni coinvolte.

Si è così andata definendo una trama ricca di spunti insieme alla consapevolezza, come ha sottolineato Mario Renosio, direttore scientifico dell’Israt che ha conversato con Miletto, che la storia s’impara “ampliando le conoscenze per vedere e giudicare gli eventi, non fermandosi a ciò che successe in Italia, ma collocando i fatti all’interno di un contesto storico internazionale e di medio-lungo periodo”.

Archiviato l’appuntamento rivolto a un pubblico adulto, l’Istituto presieduto da Mauro Forno concorrerà a organizzare l’incontro del 13 febbraio dedicato alle scuole e promosso dalla Prefettura in Provincia.

Il Giorno del ricordo, ricorrenza nazionale, è stato istituito per “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.