Ieri l’assessore alla Sanità della Regione, Eleonora Artesio, ha incontrato la Conferenza di partecipazione dell’Asl AT. L’appuntamento si colloca tra quelli programmati dall’Assessorato con le aziende sanitarie piemontesi per dare maggiore impulso al nuovo organismo: istituito dalla Regione, vede protagonisti delle scelte sui servizi sanitari anche le rappresentanze degli utenti, il terzo settore e l’imprenditorialità sociale.
Il direttore generale Luigi Robino, nell’introdurre l’incontro, ha sottolineato l’importanza della partecipazione del volontariato nei processi decisionali dell’Azienda. “La Conferenza – ha precisato Robino – si è regolarmente costituita a metà ottobre ed è già al lavoro”.
Artesio, dopo aver ricordato che l’organo è stato istituito in linea con le disposizioni della legge regionale sulla programmazione socio-sanitaria, si è soffermata sulle funzioni proprie dell’assemblea. “La specificità della Conferenza – ha dichiarato – è di riportare al centro dell’attenzione del sistema sanitario i cittadini come soggetti titolari della tutela della salute e non solo come utenti. Non è uno strumento burocratico nè si sostituisce ai tavoli sindacali o ad altri organi preposti a dare un giudizio formale sull’operato dell’Azienda: al contrario, il suo compito è collaborare nella programmazione sanitaria per consentire di individuare meglio le priorità da perseguire”.
Compito della Conferenza, ha proseguito Artesio, anche quello di “portare suggerimenti alla Direzione dopo aver acquisito elementi informativi sulle criticità nei servizi attraverso gli uffici di relazione con il pubblico o i sondaggi condotti autonomamente”.
La Conferenza di partecipazione è formata da 30 componenti (6 dell’Asl e 24 soggetti esterni tra organismi di tutela, associazioni di volontariato e imprenditorialità sociale). Al suo interno è attivo l’Ufficio di Presidenza, composto Mauro Favro (presidente) Daniela Rivetti, affiancati da Bartolomeo Diagora (vice presidente), Salvatore Di Vita e Maurizio Serpentino.