Con il 31 gennaio si chiude ufficialmente la stagione dei tartufi e, di conseguenza  è il momento dei bilanci. E’ stata una stagione mediocre a causa della crisi. Le vendite si sono contratte anche nel periodo natalizio. Piero Botto presidente dell’Associazione Tartufai Astigiani e Monferrini ha detto: “Per quest’anno la stagione della raccolta si può dire chiusa a metà dicembre. Solo nel sud Astigiano ed in particolare nel Nicese si è trovato ancora qualcosa di buono, in quanto la raccolta, causa la siccità, era iniziata in ritardo”.
L’A.T.A.M. (Associazione Tartufai Astigiani e Monferrini) terrà la sua assemblea annuale di bilancio domenica 5 febbraio nel salone della Provincia. Nelle tre province del sud Piemonte, le più vocate per il tartufo bianco, la stagione si chiude con una produzione di 16 quintali di prodotto buono, contro i 18 quintali del 2010. La piazza di Asti e quella di Nizza Monferrato si sono confermate le migliori tra le 20 di tutta la regione.
Secondo il presidente del sodalizio le mini vendite si sono contratte, mentre ha tenuto bene l’esportazione. I prezzi sono stati nella norma, leggermente più bassi del 2010 con una media sui 180 euro all’ettogrammo.