Dopo l’acquario, in funzione da un mese, il giardino paleontologico: un altro sogno accarezza  l’estate del Museo dei fossili.  “L’idea – indica Gianfranco Miroglio, presidente del Parco paleontologico astigiano – è quella di  raccogliere essenze arboree e arbustive che esistevano già milioni di anni fa. Ci piacerebbe far  nascere il giardino dove ora c’è il parcheggio del Museo Paleontologico, entro le mura del  Michelerio: sarebbe un ulteriore, qualificato biglietto da visita”.  L’area è di proprietà dell’Agenzia territoriale per la casa. Contatti sono in corso anche con il  Comune per verificare eventuali vincoli urbanistici. “Una sezione del giardino – sottolinea Miroglio  – potrebbe essere dedicata a una piccola simulazione di scavo, per far comprendere meglio ai  bambini dove vivono i fossili: quelli veri si potranno vedere sia al Museo Paleontologico che nei  geositi attrezzati sul territorio. Ci auguriamo che il piccolo spazio naturalizzato possa vedere la luce. Pensiamo di collocarvi alberi come il ginkgo biloba, sopravvissuto a tutte le  ere geologiche. Due possenti esemplari vivono ancora oggi nei giardini pubblici di corso alla  Vittoria (Parco della Resistenza) fin dalla loro nascita nel 1875. Ci piacerebbe suggerire ai visitatori  del museo un percorso cittadino alla scoperta degli alberi ultracentenari (tenendo anche conto che a  due passi dal museo c’è il grande platano di Casa Alfieri messo a dimora nel 1849) o una  passeggiata in una delle nostre tre aree protette”.  Intanto cresce il Distretto Paleontologico “Le colline del mare”: i centri che hanno aderito sono 71,  tra cui il Comune capoluogo, località dell’Alessandrino (Masio, Cassine) e Torinese  (Casalborgone). C’è anche la Provincia di Asti.  Perché il Distretto diventi una realtà viva e funzionante occorrono alcuni passi fondamentali: “Entro  il 31 agosto – indica Miroglio – tutti i Comuni dovranno approvare in Giunta il protocollo d’intesa  definitivo, aderendo formalmente al nuovo organismo, che diventerà un’Associazione. Subito dopo  procederemo alla costituzione dell’Ufficio del Distretto, alla bozza di statuto dell’Associazione e  all’individuazione del gruppo di regia. Il tutto per arrivare, a settembre, all’Assemblea dei soci.  Puntiamo anche alla creazione di un biodistretto, per valorizzare le produzioni di eccellenza,  biologiche e non, facendo fruttare la positiva collaborazione con l’Associazione Città del Bio”. Ai 71 Comuni che hanno espresso interesse al progetto, portato avanti dal Parco paleontologico  astigiano con l’assenso della Regione (più volte espresso dalla consigliera Angela Motta), si chiede  di realizzare alcuni impegni: “Anzitutto procedere – sottolinea Miroglio – a individuare e censire i  siti geo-paleontologici da valorizzare sul loro territorio. Poi segnalare i partner privati (aziende,  associazioni, produttori, operatori settori enogastronomia/turismo) che possono essere coinvolti dal  progetto del Distretto. Infine indicare le zone incolte, demaniali o di cui gli stessi Comuni possano  acquisire disponibilità, per naturalizzarle attraverso la coltivazione delle piante officinali, arrivando  a creare una vera e propria filiera che consenta di giungere fino alla produzione di oli essenziali e  altri prodotti”. I 71 centri del Distretto : Asti, Agliano Terme, Albugnano, Antignano, Baldichieri, Belveglio, Bruno, Buttigliera,  Calamandrana, Calosso, Camerano Casasco, Cantarana, Capriglio, Castagnole Lanze, Castagnole  Monferrato, Castellero, Castell’Alfero, Castello di Annone, Castelnuovo Belbo, Castelnuovo Don  Bosco, Cellarengo, Celle Enomondo, Cerro Tanaro, Chiusano, Cinaglio, Cisterna, Cortandone,  Cortazzone, Cortiglione, Costigliole, Dusino San Michele, Ferrere, Fontanile, Grazzano Badoglio,  Incisa Scapaccino, Isola, Moasca, Mombaruzzo, Mombercelli, Monale, Moncalvo, Moncucco  Torinese, Mongardino, Montafia, Montaldo Scarampi, Montegrosso, Montemagno, Montiglio  Monferrato, Nizza Monferrato, Passerano Marmorito, Piovà Massaia, Pino, Refrancore,  Revigliasco, Roatto, Rocca d’Arazzo, Rocchetta Tanaro, San Damiano, San Martino Alfieri, San  Paolo Solbrito, Settime, Tigliole, Vaglio Serra, Valfenera, Vigliano, Villafranca, Villanova,  Vinchio, Cassine (Al), Masio (Al), Casalborgone (To).