Tra la meteorite caduta a Cavezzo e il programma di addestramento degli astronauti destinati a future missioni planetarie, i visitatori di Euromineralexpo di Torino hanno scoperto il M.A.G.M.A.X, il museo astigiano in formato ridotto (è racchiuso in una stanza) che, in una delle più importanti mostre italiane di minerali e fossili, ha incontrato la grande platea di esperti, appassionati e curiosi. Alla fiera, giunta alla 50.ma edizione e ospitata da venerdì a domenica scorsi al Pala Alpitour, il fondatore del M.A.G.M.A.X, Massimo Tomalino, ha allestito con il collezionista Daniele Respino la mostra temporanea dedicata ai cristalli singoli. I due esperti collaborano da tempo: il primo uscirà a breve con il libro “Alla scoperta dei minerali d’Italia” in cui il secondo firma il capitolo sulla storia della mineralogia nel nostro Paese. Molte le domande sul più piccolo museo d’Italia, attivo nella Torre Quartero, che Tomalino ha ideato con la moglie Francesca Busa: dato l’interesse suscitato, si attendono nuovi visitatori (l’ingresso, in corso Alfieri 360, è libero e prenotabile al 328.1698691). In questi primi tre mesi di apertura, il M.A.G.M.A.X si è anche fatto conoscere al Mineral Show di Bologna, l’altra più importante fiera specialistica italiana oltre a Torino, grazie all’ospitalità avuta nello stand del Parco Paleontologico Astigiano, anch’esso presente al Pala Alpitour.

 

Nella foto: Massimo Tomalino e il paleontologo astigiano Piero Damarco in fiera con Daniele Respino (a sinistra) e Roberto Appiani, fotografo specialistico di fama internazionale.