Impegnata da due anni nella ristorazione ospedaliera basata sui prodotti del territorio, con la “Settimana delle tipicità” inaugurata oggi l’Asl AT integra il menù dei pazienti ricoverati e dei dipendenti aziendali con nuovi piatti dedicati alla filiera corta.
Tutti i giorni, fino a fine anno, una delle mele tipiche dell’Astigiano, il Pum Marcun, sarà servita cotta agli ospiti del Cardinal Massaia di Asti e del Santo Spirito-Valle Belbo di Nizza Monferrato; in altre occasioni finirà come ingrediente principale della torta che già da questa mattina viene servita come colazione agli utenti che si rivolgono al Centro prelievi del Massaia per fare l’esame del sangue.
Vero esempio di biodiversità, ma sempre meno presente sul territorio astigiano, il Pum Marcun viene fornito dai frutticoltori del Sandamianese collegati alla Coldiretti.
Domani, invece, sarà  la volta della polenta preparata con il mais 8 file di Antignano: una vera chicca per i buongustai e un valore aggiunto per il menù dell’Asl, che già normalmente serve la polenta biologica con farine rigorosamente macinate a pietra provenienti dal Villanovese.
Mercoledì 8 dicembre, la ricorrenza dell’Immacolata sarà celebrata offrendo ai ricoverati il cappone di San Damiano, già cucinato dai cuochi del Massaia, negli ultimi due anni, in occasione delle festività di fine anno. Una tradizione che sarà ripetuta anche stavolta: il cappone, infatti, verrà riproposto nel periodo tra Natale e l’Epifania.
Nella “Settimana delle tipicità”, inoltre, compariranno altri cibi del territorio astigiano e piemontese che di consuetudine arricchiscono il menù: dalle carni provenienti da un allevamento della Valle Bormida ai formaggi (robiole di Cocconato e di Roccaverano, Raschera, Bra duro, Montebore, ecc.). Il pesce, invece, arriverà da un allevamento del Cuneese, che invierà la trota iridea bianca per essere cucinata al forno, mentre la Condotta del Monferrato Astigiano di Slow Food consentirà ai cuochi del Massaia di preparare uno speciale risotto allo zafferano: quest’ultimo arriverà da Taliouine insieme al sale di Zerradoun, entrambi ingredienti dei Presidi Slow Food del Marocco protagonisti al “Terra Madre day” in programma il 10 dicembre.