Anche quest’anno, tutti in cammino verso Cascina Graziella. La quarta edizione della giornata organizzata dall’associazione Libera in collaborazione con “Camminarelentamente” si è svolta domenica 14 maggio.. La manifestazione, che ha coinvolto più di cento persone, prevedeva un percorso tra strade di campagna con partenza da Moncalvo per arrivare in regione Santa Maria e raggiungere Cascina Graziella, bene confiscato alla mafia, con l’obbiettivo di raccogliere fondi per il progetto e di sensibilizzare i camminatori sul senso del progetto di riuso sociale del bene confiscato alla mafia. I lavori di ristrutturazione dell’edificio ripartiranno a breve poiché sono previsti nuovi consistenti contributi di diverse realtà finanziarie del territorio e da parte della Regione Piemonre, oltre ai fondi che Libera ed altre associazioni del territorio raccolgono nelle varie iniziative sul territorio con la generosa collaborazione della cittadinanza. La presenza di Silvia Farotto, assessore alla cultura e di Samuele Bosco consigliere comunale con delega alle Politiche giovanili del Comune di Moncalvo, ha sottolineato l’interesse della comunità nel progetto di Rinascita: accogliere donne in difficoltà con i propri figli in un ambiente “sicuro” e offrire loro una prospettiva di futuro. Il progetto di cascina Graziella, affidato all’associazione Rinascita, con il contributo del Coordinamento di Libera Asti e delle diverse associazioni del territorio come Camminarelentamente e di tanti tanti cittadini si sta facendo realtà concreta. Prossimo appuntamento in calendario promosso da Libera: il 23 maggio, per celebrare il ventennale della strage di Capaci si continua a “marciare”, questa volta in città: un corteo aperto a tutti con partenza dalla sala Consiliare del Comune di Asti, secondo con testimonianze di Forze dell’Ordine con tappa ai Giardini Alganon per letture significative, a in sala Consiliare in piazza S:, per arrivare a Fuoriluogo, nella piazzetta intitolata a Lea Garofalo.