NIZZA MONFERRATO – “Le fratture da fragilità: come trattarle e prevenirle” è il tema del convegno ospitato, sabato 18 aprile, al Foro Boario di Nizza Monferrato.

I lavori saranno introdotti, alle 8,30, da Salvatore Parello, responsabile della Fisiatria dell’Ospedale Santo Spirito di Nizza Monferrato, impegnato da anni in studi sull’osteoporosi; proseguiranno poi fino alle 16 con l’intervento di numerosi medici specialisti. Tra questi, in rappresentanza del “Cardinal Massaia”, ci sarà il primario di Ortopedia Francesco Romeo, che modererà una parte dell’assise; altri due contributi, espressi sempre dall’ospedale cittadino, verranno dalle fisioterapiste Silvia Merlone e Sara Cantamessa.

Al Foro Boario sono attesi ortopedici, radiologi, internisti, fisiatri, geriatri, cui porterà il saluto Luisella Martino, a capo dell’ospedale nicese. “I lavori – indica il dottor Parello – si rivolgono, in particolare, a queste figure professionali e vogliono offrire un’occasione di aggiornamento sui nuovi orientamenti nella prevenzione, cura e riabilitazione dalle fratture dovute all’osteoporosi”.

Durante la giornata verranno approfonditi numerosi casi clinici e si parlerà, tra l’altro, di fisiopatologia ed epidemiologia dell’osteoporosi, diagnostica differenziale, recupero dell’attività motoria nel paziente osteoporotico con esiti di frattura di femore. 

Sempre a Nizza, dopo il successo della settimana di prevenzione andrologica che ha coinvolto numerosi astigiani nei controlli, si tornerà a parlare di “Prostata: quando occuparsene e quando preoccuparsene” nell’incontro previsto per lunedì 20 aprile a Nizza, alle 21, nella sede dell’ “L’Erca”, in via Pistone (angolo via Cordara). L’ingresso è libero.

L’evento è organizzato in collaborazione con il Comune di Nizza ed è allargato, oltre che alla comunità locale, anche ai residenti dell’Unione Collinare Vigne & Vini.

Come in occasione delle precedenti serate a Villanova e Canelli, il relatore sarà Franco Bardari, primario di Urologia dell’ospedale di Asti, che approfondirà, in particolare, il tema “Lo screening e la diagnosi precoce: il caso e la necessità”. Il carcinoma prostatico, infatti, rappresenta in Italia il secondo tumore dopo quello del polmone (40 casi all’anno ogni 100 mila individui) ed è la terza causa per neoplasia (12 morti per 100 mila all’anno).