L’Asl At rinnova ai raccoglitori privati l’invito a far controllare i funghi dopo il ricovero di un’anziana coppia al pronto soccorso del Massaia che, nei giorni scorsi, ha consumato una limitata porzione di Amanita phalloides, esemplare velenoso mortale.
I funghi sono stati raccolti, nelle vicinanze di Asti, nel giardino di campagna dei coniugi: erano stati scambiati per prataioli. La coppia (lui 91 anni, lei 87) è ora sotto terapia all’Osservazione Breve Intensiva del Pronto Soccorso: è in condizioni critiche, sotto stretto monitoraggio, ma al momento non in pericolo di vita.
La conferma dell’avvelenamento con Amanita phalloides è avvenuta sia attraverso i controlli sanitari (le urine dei ricoverati sono state inviate al Centro antiveleni di Pavia) sia grazie alla consulenza dei micologi dell’Asl AT che hanno riconosciuto, nei resti di funghi rinvenuti nella spazzatura di casa della coppia, il prataiolo e la saridula. Dell’Amanita nessuna traccia: “Ma abbiamo subito fatto presente ai sanitari del Pronto Soccorso – racconta Marisa Panata, referente del Centro Micologico dell’Asl AT – che esisteva un pericolo reale di scambio di esemplari: l’Amanita si confonde facilmente con il prataiolo”.
I risultati delle analisi delle urine ha poi confermato l’ipotesi dei micologi.
Nella giornata di ieri, inoltre, altre due persone si sono rivolte in Pronto Soccorso: un’anziana di 85 anni è attualmente ricoverata in osservazione dopo aver ingerito funghi tossici, da lei stessa raccolti. Come lei anche la seconda persona, un uomo di 30 anni, sempre ieri aveva raggiunto l’ospedale a causa di nausea e disturbi gastrointestinali: il giorno prima aveva consumato prataioli del tipo tossico velenoso. Dopo gli accertamenti, l’uomo, indirizzato in Pronto Soccorso dallo stesso Centro Micologico dell’Asl, ha rinunciato al ricovero ed è rientrato nella propria abitazione.
“Quest’anno la stagione micologica, a differenza dell’anno scorso, quando abbondarono i porcini – dice Vincenzo Soardo, direttore del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Asl AT – riserva una grande produzione di Amanita phalloides. Agli astigiani diciamo: non fidatevi della vostra conoscenza, portate sempre tutti gli esemplari raccolti e non solo quelli su cui avete incertezza”.
Nelle due sedi Asl di Asti e Nizza i micologici hanno già ritirato, in questi ultimi giorni, funghi velenosi o tossici, successivamente distrutti.
Il Centro Micologico funziona ad Asti, in corso Dante 188/b, il lunedì e venerdì  dalle 14 alle 15 e a Nizza Monferrato, in piazza Cavour 2, il mercoledì (stesso orario). In tutti gli altri giorni è comunque possibile far controllare i funghi su prenotazione telefonica: 0141.484920 (Asti), 0141.782583 (Nizza). La consulenza degli esperti micologi è gratuita.