Giovedì 29 ottobre il “Cardinal Massaia” sarà uno dei 250 ospedali italiani che ospiteranno la Giornata per la lotta alla sordità. “Aderiamo a questa iniziativa, dedicata alla prevenzione e alla diagnosi precoce – spiega Paolo Pisani, primario di Otorinolaringoiatria – da sette anni, cioè fin dalla nascita, promossa dall’Associazione italiana per la ricerca della sordità. Quest’anno garantiremo la visita ai primi venti utenti che, nei giorni precedenti al 29, si prenoteranno in reparto. Daremo la precedenza, in particolare, ai soggetti dai 55 anni in su”.
Per prenotare gli esami audiometrici, gli interessati dovranno telefonare, martedì 27 o mercoledì 28 ottobre, al numero 0141.489320 e nella fascia oraria 11-12,30. Il 29 l’accesso all’ambulatorio avverrà dalle 8 alle 15.
A livello nazionale i disturbi uditivi interessano il 12% della popolazione: il 10% va dai 46 ai 60 anni, il 25% dai 61 agli 80 anni, il 50% gli ultraottantenni. Dati che non si discostano da quelli registrati localmente. “L’invecchiamento – indica Pisani – comporta un aumento del deficit uditivo. Quello della sordità è un problema ampio: gli esami all’udito, garantiti dal nostro reparto nei primi nove mesi dell’anno, sono stati circa 2500, lo stesso numero registrato per tutto il 2008. Riscontriamo dunque un aumento significativo delle prestazioni. Duecento pazienti hanno risolto il deficit uditivo attraverso la terapia chirurgica (una settantina i casi approdati in sala operatoria) o protesica”.
L’attività di prevenzione, diagnosi e cura viene attuata dall’Otorinolaringoiatria anche attraverso la collaborazione con le associazioni di volontariato: particolarmente significativa quella con l’Apri che ha portato, un anno fa, a organizzare il convegno sulla sindrome di Usher e la sordocecità, con approfondimenti sulla relazione tra disabilità visiva e uditiva.