Ieri, a Mongardino, dove con altri 11 comuni della Comunità Collinare della Val Tiglione si è celebrata la festa della Liberazione, c’è stata una grande partecipazione di pubblico e di ex partigiani. In prima fila il gonfalone del Comune, premiato negli scorsi anni con medaglia d’oro di riconoscenza partigiana per avere dato durante la Resistenza ospitalità e aiuti ai partigiani del “Gruppo Leo”, appartenenti alla II° Divisione Langhe. In corteo, per le vie del centro, preceduti dalle bande musicali di Mongardino e di Mombercelli hanno sfilato i 12 sindaci della Comunità Collinare. Dopo la Messa celebrata dal vicario generale della diocesi Mons. Vittorio Croce c’è stata la cerimonia ufficiale con la consegna, da parte della civica amministrazione, di una targa di riconoscenza a Nelda Lignana abitante a Scurzolengo d’Asti staffetta partigiana che ha operato nella zona. Nel suo discorso il sindaco Barbara Baino, ha sottolineato l’importanza della donna nella Resistenza anche come fattore determinate all’emancipazione femminile. Dopo l’intervento del presidente della Comunità Giovanni Avidano, il discorso ufficiale è stato tenuto dal partigiano Luigi Garrone appartenente al “Gruppo Leo”. Garrone ha ricordato i 178 caduti della II Divisione Langhe e in particolare i sette giovani di Mongardino trucidati nella primavera del 1945 al “Passo della Morte” alle porte di Castello d’Annone.