Terzo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2024 spegne 125 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 19 gennaio 2024.

La crisi degli ambulanti

Continuano i problemi sulla riorganizzazione del mercato cittadino, che sta per essere spostato interamente in piazza Campo del Palio e ridisegnato, a dire del Comune, per ottenere una maggiore fruibilità, visibilità e sicurezza. Non sono però d’accordo i mercatali, che si sono visti aumentare il canone annuo di locazione del posto del 68%, fino a 1.300 euro annui, a fronte di un taglio di servizi: non sarà più disponibile l’allacciamento elettrico e l’orario di apertura è già da alcuni mesi anticipato tassativamente alle 17.30. Difficoltà percepite come insensate e poco lungimiranti che, unite agli strascichi della pandemia, al calo delle vendite e alla concorrenza dell’e-commerce, hanno portato i titolari di diversi branchi storici della piazza a chiudere e a cercare nuove occupazioni.

Ecumenismo, pace e fratture

Chissà se le divisioni tra cristiani e i tentativi di riunificazione possono insegnare qualcosa alle divisioni che portano alle guerre e ai tentativi di pace…

Per esempio che è sempre per motivi politici e ideologici che si creano le spaccature, come è avvenuto tra chiesa d’oriente e chiesa d’occidente o durante la Riforma Protestante o ancora per la nascita della chiesa anglicana. 

Per esempio che a seconda delle situazioni ad un certo punto si formano le contrapposizioni tra buoni e cattivi, come se veramente il bene fosse tutto da una parte e il male tutto dall’altra.

Per esempio che si comincia ad uscirne quando si cerca di guardare oltre il proprio naso e si trovano gli elementi comuni da cui le parti distinte si originano. Nel caso del dialogo ecumenico qualche passo è stato fatto quando ci si è resi conto che ogni parte si richiamava a Cristo e che forse tornando a lui si potevano ricucire gli strappi. E nel caso delle guerre etniche o imperialiste o economiche? Si dovrebbe forse sperare che ogni parte si ricordi che siamo tutti esseri umani e abitiamo sullo stesso pianeta?

Una cosa è certa: come per le fratture ci vuole un attimo a rompersi una gamba e ben di più per la riabilitazione.

Morto il ragazzo scomparso

Dopo giorni di ricerche è stato trovato senza vita il giovane dipendente della Ferrero che domenica si era allontanato volontariamente dalla sua casa di Cisterna. Nella tarda serata di mercoledì il corpo di Danilo Romani, 24 anni, è stato trovato all’interno della sua auto in Piana Biglini, alle porte di Alba, città da cui il ragazzo proveniva. Accanto a lui una pistola.

Sono quindi terminate nel peggiore dei modi le ricerche coordinate dalla Prefettura che avevano visto in campo carabinieri, finanza, polizia, protezione civile, Croce Rossa e tanti volontari.

Caravaggio fa doppietta a Palazzo Mazzetti

La doppietta di Caravaggio è servita. Dopo la Canestra di Frutta, a febbraio Palazzo Mazzetti spalancherà le porte al San Girolamo Scrivente, in arrivo in prestito dalla Galleria Borghese di Roma. È uno dei massimi capolavori del maestro milanese, un grande olio su tela dipinto tra il 1605 e il 1606 raffigurante San Girolamo impegnato a studiare le Sacre Scritture. Fu proprio lui, secondo la tradizione, a tradurre in latino l’Antico Testamento dall’ebraico e i Vangeli dal greco, contribuendo alla diffusione del Verbo divino.

“Abbiamo voluto presentare quest’opera per valorizzare il Caravaggio in tutti i suoi aspetti – commenta Mario Sacco, presidente della Fondazione Asti Musei -. Ci lavoriamo da tempo, da prima dell’arrivo della Canestra. Non a caso, avevamo già inserito il San Girolamo Scrivente nel catalogo dell’esposizione”.

La mostra in questione è quella inaugurata a novembre e aperta fino al 7 aprile, “La canestra. Segreti ed enigmi della natura morta”, una rassegna dominata dalla cesta di frutta del giovane Caravaggio e capace di attirare finora più di 5 mila visitatori. Numeri destinati inevitabilmente a salire, alimentati dal fascino di un’opera iconica e matura.

Benedetti animali…

Con la diffusione della sensibilità per gli animali e il loro benessere ci si preoccupa anche della loro “salute spirituale” e così ecco le benedizioni dei compagni a due o quattro zampe (o anche nessuna…). All’inizio Santa Caterina era la parrocchia di riferimento ma da qualche tempo anche Viatosto si è candidata come “amica degli animali” e magari anche altre di cui non siamo a conoscenza. Animali di città per Santa Caterina e animali di campagna per Viatosto (questa cerimonia sarà sabato alle 16).

Le  benedizioni vengono impartite in occasione della festa di S. Antonio Abate, loro patrono.

Agricoltura

Primo caso di peste suina nell’Astigiano. E’ stato scoperto a Mombaruzzo. Parla l’esperto.

Paesi

Ambra Angiolini questa sera al teatro civico di Moncalvo con “Oliva Denaro”.