Ottavo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2021 spegne 122 candeline. Ecco i principali argomenti della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 26 febbraio 2021.

Il Piemonte sarà arancione?

“Il Piemonte, Asti compreso, saranno con tutta probabilità zona arancione”. Lo ha affermato ieri mattina l’assessore regionale alla sanità Luigi Genisio Icardi in visita all’ospedale “Cardinal Massaia” per l’inaugurazione di un nuovo acceleratore lineare per la Radioterapia.
Ieri, giovedì mattina, mentre si stava tenendo la conferenza delle Regioni, Icardi ha affermato l’altissima probabilità che il Piemonte entro pochi giorni possa passare da giallo ad arancione con le conseguenti restrizioni che tutti ormai conosciamo. “La nostra richiesta è quella di sapere con preavviso le decisioni che vengono prese in materia per poter avvertire per tempo tutte le attività commerciali e i cittadini – ha dichiarato -. Chiediamo inoltre che l’introduzione di nuove restrizioni non avvenga nel weekend ma da lunedì”.
Ma sembra ormai certa la “virata” verso l’arancione visti i dati di queste ultime ore: “Mercoledì avevamo 1.400 positivi con focolai in alcune zone della regione (tra cui il sospetto caso di Monastero Bormida) e l’indice Rt è di 1.02 – ha aggiunto l’assessore -. Sarà quindi inevitabile il passaggio da gialli ad arancioni”.
Il timore è che possa arrivare una terza ondata e che si diffondano anche in Piemonte le varianti di covid, specie quella inglese. Le uniche soluzioni sembrano quindi essere quelle di ulteriori restrizioni e dei vaccini. “Per marzo è previsto l’arrivo di 530 mila dosi di vaccino tra Pfizer e AstraZeneca – ha aggiunto l’assessore regionale -. Non sono tanti ma contribuiranno a continuare le vaccinazioni di over 80, personale scolastico e forze dell’ordine”.
AstraZeneca ora verrà inoculato fino ai 65 anni come succedeva già nel resto di Europa. In Piemonte fino a oggi in media si eseguono 10-11 mila vaccini al giorno ma l’obiettivo sarebbe quello di raggiungere presto i 20 mila.
Altri temi caldi continuano a essere le scuole e le attività commerciali e culturali. “Per quanto riguarda le attività bisognerebbe cercare di portare avanti un piano di riapertura nella piena sicurezza di tutti – ha aggiunto Icardi -. Per quanto riguarda la scuola, una proposta sarebbe quella di variare la dad, da un’alternanza di una settimana di presenza e una di didattica a distanza a un periodo di 15 giorni, ma si tratta comunque solo di un’ipotesi su cui lavorare”.

Casa di Riposo di Rocchetta: nessuna busta pervenuta

La gara d’appalto in scadenza il 23 febbraio è finita nel peggiore dei modi: nessuna busta. Nessun possibile gestore ha presentato offerte per gestire la Casa di Riposo di Rocchetta Tanaro. Il bando era stato emesso a dicembre dal Comune di Rocchetta Tanaro per sostituire l’attuale gestore: la “Serena Orizzonti”. Gestore che aveva fatto presente la sua volontà di non procedere ulteriormente con la collaborazione; anzi, aveva prima comunicato che avrebbe cessato il rapporto al 31 gennaio e poi prorogato questa scadenza al 28 febbraio. Cioè dopodomani.
Tavoli prefettizi, presìdi di lavoratori, sindacati sul piede di guerra e interminabili discussioni si erano succedute per arrivare alla proroga del 28 febbraio, per dare il tempo all’eventuale gestore, subentrante il 23 febbraio, di iniziare a lavorare.
Ora che nessuno si è presentato, la situazione è ancora più in forse: “Stiamo trattando con diversi operatori del settore per un accordo ponte che ci permetta di emettere un nuovo bando di gara”, fa sapere il sindaco di Rocchetta Massimo Fungo, che aveva chiesto una proroga al 31 marzo al vecchio gestore. Oggetto del contendere, una difficile situazione economica con arretrati che la Sereni Orizzonti deve al Comune: si parla di 75.000 euro tra Tari e Canoni di Affitto, con una forte diminuzione degli ospiti e, di conseguenza, degli introiti.
Capire il futuro delle vite collegate alla struttura, al momento in cui scriviamo, diventa impossibile: 38 famiglie. 19 di donne e uomini che nella struttura vi lavorano, e 19 di donne e uomini che chiedono solo serenità per affrontare i loro ultimi passi. Ancora lì. In attesa.

L’esame di maturità si riduce all’orale

Il ministro all’Istruzione appena insediato ha dato una sterzata all’esame di maturità che a giugno sarà solo orale, salvo la consegna di un elaborato da parte degli studenti entro la fine di maggio. Intanto si parla con sempre maggiore insistenza di un prolungamento dell’anno scolastico sino al 30 giugno relativamente alle Elementari. Sindacati permettendo.

Inserto

Questa settimana omaggiamo i nostri lettori con un nuovo inserto: Gazzetta d’Asti Retrò. Sarà un appuntamento mensile con quattro pagine dedicate alle tradizioni, ai motti, a un prodotto tipico (in questo numero tocca alla polenta, nel prossimo sarà la volta del merluzzo). La quarta pagina è invece dedicata ai grandi delitti del passato: a 50 d’anni di distanza parliamo dell’omicidio del Boschetto. Buona lettura.

Focus

Corridoi umanitari come via sicura di migrazione. La situazione in Bosnia e nel Tigray.

Primo Piano

In via Atleti d’Italia, vicino al Campo Scuola, sorgerà un nuovo palazzo. Nostra inchiesta.

Paesi

Beppe Vessicchio, uno dei protagonisti del Festival di Sanremo, ha fatto tappa a Rocchetta Tanaro per fare nascere (a modo suo) il “Rebarba 2018”.

Comunità Viva

Nelle pagine centrali l’inserto mensile degli appuntamenti diocesani