Dodicesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2024 spegne 125 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 22 marzo 2024.

Il Comune vuole vendere il Mercato Ortofrutticolo?

C’è una domanda che aleggia in questi giorni in zona corso Venezia. Il Mercato Ortofrutticolo è in vendita? Il timore è che la struttura venga ceduta dal Comune a un privato dopo l’approvazione della Variante Urbanistica 39 che prevede che l’immobile, di circa 7.536 metri quadri, sia venduto tramite bando. Ma se così fosse dove andrebbero gli operatori attualmente presenti ogni mercoledì e sabato?

Settimana Santa in Cattedrale con il vescovo

24 marzo, Domenica delle Palme, della Passione del Signore: Commemorazione dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme: ore 10.15 sul sagrato del santuario di S. Giuseppe benedizione degli ulivi, processione alla Cattedrale percorrendo piazza Fratelli Cairoli, via Caracciolo e piazza Cattedrale; in Cattedrale Concelebrazione Eucaristica con lettura della Passione secondo Marco.

28 marzo, Giovedì Santo: ore 9.15 celebrazione dell’Ora Terza; ore 9.30 Messa del Crisma con la partecipazione di tutti i sacerdoti, religiosi e diaconi della Diocesi, benedizione degli olii per il battesimo, la cresima, l’ordine sacro e l’unzione degli infermi; durante la celebrazione saranno raccolte le offerte per la Terra Santa e sarà conferito l’accolitato a Gianni Valente; ore 18 Concelebrazione nella Cena del Signore, processione del Santissimo Sacramento, Adorazione Eucaristica.

29 marzo, Venerdì Santo: ore 8 Liturgia delle ore: Ufficio delle Letture e Lodi; ore 18 celebrazione della Passione del Signore: Liturgia della Parola, Adorazione della Croce, Comunione Eucaristica; alle 21 Via Crucis cittadina che avrà inizio alle ore 21 in piazza Marconi (stazione ferroviaria) e si avvierà verso la Cattedrale seguendo questo percorso: via Cavour, piazzetta San Paolo, piazza Statuto, via Ranco. via Garetti, via San Martino, piazza San Martino, via Roero, corso Alfieri, piazza Cairoli, via Caracciolo, piazza Cattedrale, terminerà nell’interno della Cattedrale (in caso di pioggia si svolgerà in Cattedrale). Al termine della Via Crucis saranno raccolte le offerte per la Terra Santa.

30 marzo, Sabato Santo: ore 8 Liturgia delle ore: Ufficio delle Letture e Lodi; ore 15,30 è a disposizione per le confessioni; ore 21.30 Veglia Pasquale: liturgia della Luce e annuncio pasquale, liturgia della Parola, liturgia battesimale (riceverà i sacramenti dell’iniziazione cristiana un adulto), liturgia Eucaristica.

31 marzo, Pasqua di Risurrezione: ore 10.30 Concelebrazione Eucaristica, al termine Benedizione Papale.

La Diocesi piange la scomparsa di don Vercelli

Un grave lutto ha colpito la Diocesi. Nel pomeriggio di ieri è mancato don Oreste Vercelli, storico parroco prima di Portacomaro e poi di San Paolo. Classe 1932 e ordinato sacerdote il 29 giugno 1955, è stato viceparroco a San Martino Alfieri, a Castelnuovo Calcea, a San Paolo ad Asti e a San Vincenzo a San Damiano.

Il 7 luglio del ’65 divenne parroco a Portacomaro dove rimase quasi trent’anni, fino al 4 ottobre ’93 quando fece ingresso nella chiesa di San Paolo, dove rimase a lungo, fino al suo passaggio al Maina dove è stato cappellano. 

E’ stato anche incaricato diocesano dell’Ufficio Pellegrinaggi, assistente del Rinnovamento nello Spirito e insegnante di religione. A lui si devono il recupero della canonica di San Paolo e della chiesa della Santissima Trinità di via Cavour.

Il rosario verrà recitato oggi, venerdì, alle 18.30 nella chiesa di San Paolo e alle 20.30 a Portacomaro. 

I funerali si terranno sabato anche se, al momento di andare in stampa, l’orario non è ancora stato fissato.

Della scuola inclusiva e della necessità di crederci

Che la scuola italiana sia una scuola inclusiva nella legislazione scolastica, nelle circolari, nei documenti ufficiali è un dato di fatto. Lo dimostrano i vari documenti sull’interculturalità e l’inclusione. La via scelta dalla scuola italiana in termini di gestione della multiculturalità, ad esempio, è dal punto di vista epistemologico il modello più moderno in Europa. Ci sono modelli assimilazionisti, multiculturali, come quello della vicina Francia, che ha però generato distanza tra i ragazzi delle periferie di terza e quarta generazione e le Istituzioni. In Italia si è arrivati invece ad adottare un modello inclusivo, un approccio interculturale in cui non si assimila, non si separa, ma si lavora sui valori comuni. Chi ha interpretato tale modello fin dalla propria nascita (trenta anni fa) sono gli Istituti Statali di Istruzione degli Adulti (i Cpia) un tempo Ctp. Tali istituti hanno già nella propria pratica quotidiana di insegnamento l’inclusività e un approccio interculturale. Hanno da sempre saputo interpretare i bisogni sociali: l’emarginazione nelle periferie, gli abbandoni scolastici, il gap digitale, il gap linguistico sulle lingue straniere, lo svantaggio linguistico culturale dei migranti. E l’occuparsi di queste svariate tematiche e dell’apprendimento permanente degli adulti fa in modo che, negli ultimi anni, il Cpia di Asti cresca a colpi di cinquecento allievi per anno. Il Cpia moltiplica le sedi in modo da essere più prossimo a chi vive sul territorio. Eppure nella scuola italiana persistono problematiche nell’includere pienamente gli studenti quando soprattutto si tratta di nuovi arrivi nelle scuole, soprattutto per il gap linguistico.

Primo piano

Mercoledì 15 maggio. Potrebbe essere l’esordio del nuovo mercato unificato in piazza del Palio. Ma alcuni mercatali annunciano il ricorso al Tar.

Paesi

Il mito di Audrey Hepburn rivive domani pomeriggio al Foro Boario a Nizza grazie alla presentazione di un “grafic novel” con la prefazione di Luca Dotti, figlio della celebre attrice.

Prevenzione e legalità per la sicurezza sul lavoro

Un anno della task force voluta dal prefetto Claudio Ventrice sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Un “compleanno” festeggiato tracciando un bilancio del complesso lavoro della “commissione”. Dodici i controlli eseguiti in cantieri (non solo edili) in città e provincia dalla squadra composta da polizia, carabinieri, guardia di finanza, ispettorato del lavoro, Inail e Spresal. Solo due le situazioni completamente a norma. Cinque invece le denunce di morti sul lavoro e 1000 gli infortuni registrati di cui 350 gravi.

“Prevenzione e legalità” sono le parole chiave su cui ha insistito il prefetto, a nome di tutta la task force. “Ma anche formazione e rinnovamento tecnologico perché gli infortuni e le morti sono ancora tante e questo vuol dire che la mentalità non è ancora quella giusta”, ha dichiarato.

La parola agli studenti

Dalla prossima settimana daremo voce agli studenti astigiani. Chiederemo la loro opinione su tematiche più disparate che vanno dal lavoro alla religione. Cominceremo con il domandare loro chi li condiziona di più, se gli influencer o i politici.

Una pagina che ogni due settimane darà spazio ai ragazzi delle nostre scuole superiori.