Diocettesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2022 spegne 123 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 13 maggio 2022.

La nuova Conbipel parla inglese

La Conbipel, dopo tanto penare, ha trovato finalmente il “cavaliere bianco”. Termine gergale che designa chi, nelle fiabe, salva la donzella in pericolo e chi, nella realtà, interviene con fondi freschi su aziende in crisi. Il principe azzurro dello storico marchio della moda con sede a Cocconato, fondato dalla famiglia Massa nel 1958, arriva da Singapore e passa per Londra. Ad acquisire una Conbipel in amministrazione straordinaria sarà la Eapparels Ltd, società londinese che appartiene a Grow Capital Global Holdings PTE Ltd (GC), con sede a Singapore e fondata nel giugno 2019. I proprietari sono i fratelli Ajay e Arvind Vij.

“Siamo cautamente soddisfatti E’ un passo importante per l’azienda e la salvaguardia dei posti di lavoro – commenta Mario Galati, segretario generale provinciale Filcams Cgil -. E’ un momento importante per tutti ma soprattutto per quanto più ci sta a cuore: la salvaguardia delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti, che arriva dopo mesi difficili, nonostante ottimi rapporti sindacali – e prosegue – tutti insieme ci siamo preoccupati in primo luogo della forza lavoro, e sembrerebbe che  siano state rispettate le nostre richieste di mantenere il più alto numero di addetti”.

Sindaci su sviluppo e mafie

I motori della campagna elettorale si scaldano. E si moltiplicano gli incontri con i candidati sindaci, per interpellarli sui loro intendimenti. Un appuntamento formale con una formula un tantino logora, dal momento che se “di diritto” sono tutti sullo stesso piano, nei fatti non tutti hanno così le mani in pasta da dare indicazioni concrete e realizzabili.

Come Gazzetta abbiamo optato per giocarcela attraverso interviste, che saranno pubblicate come Focus a partire dalla prossima settimana. Ci siamo lasciati ispirare da due riferimenti. Il primo è obbligato: interpelleremo i candidati sindaci su alcune delle dieci schede prodotte dalla Diocesi per una consultazione aperta sui temi del piano di sviluppo dell’astigiano. Sono temi non eccessivamente centrati sull’astigiano e che richiedono una conoscenza ampia della situazione a livello almeno nazionale ed europeo. Questo permetterà al lettore di comprendere se i candidati sono più degli amministratori di condominio, capaci di gestire l’amministrazione corrente ma senza un visione oppure più statisti, con strategie a lungo termine, ma incapaci di rispondere alle esigenze quotidiane dei cittadini.

Il secondo riferimento sarà il manifesto di Libera, sul quale è già stato organizzato un confronto giovedì prossimo. D’accordo con Libera sottoporremo ai candidati sindaci sei degli otto punti del manifesto, perché ci sembra che le questioni sollevate dall’associazione antimafie siano fondamentali, per certi versi più importanti di altre, perché gettano luce non sulle scelte da fare ma su quale genere di società e di cittadinanza si sta costruendo ad Asti.

Asti Capitale

Asti porrà la sua candidatura a capitale della Cultura che quest’anno è la splendida isola di Procida. Abbiamo intervistato i soggetti che possono svolgere un ruolo attivo: dal Comune alla Biblioteca, dal Museo Diocesano agli Studi Alfieriani alla Fondazione Asti Musei.

OltreTanaro

Sabato 14 maggio alle 18 al castello di Costigliole Fabrizio Borgio presenta la sua ultima fatica letteraria: “Panni sporchi per Martinengo”.

Santa Caterina fa suo il Paliotto

Dopo 9 anni di dominio incontrastato, Santa Caterina ha sfilato il Paliotto a San Lazzaro. Dopo due anni di assenza per la pandemia. Asti ha riabbracciato i suoi amati sbandieratori che hanno attirato in piazza San Secondo oltre 1500 spettatori. La Sbandierata del Santo di domenica, con le nuove leve del Palio, ha concluso ufficialmente il Maggio Astigiano. A fine giugno la città ospiterà i Giochi della Bandiera giovanili.

Chiude anche il Tasté Vin

Un altro locale storico cittadino che abbassa le saracinesche. 

Il Tasté Vin, ristorante di via Vassallo molto amato dagli astigiani ha infatti chiuso i battenti, lasciando nello sconcerto gli affezionatissimi clienti. Nato come enoteca, accanto al cinema Splendor, un altro baluardo astigiano che ora è solo un ricordo, nel giro di poco tempo è diventato una vera istituzione della cucina piemontese e non solo. 

Già da qualche giorno l’ingresso del locale parla chiaro: di un altro angolo di città che si spegne. Non si conoscono le cause di questa cessazione della storica attività.

La certezza è però che il Tasté Vin è solo l’ultimo di una lunga lista di locali che non solo a causa della pandemia, hanno cessato l’attività. Facendo un giro per il centro, solo per circoscrivere un’area, non si contano le attività che per anni sono state ritrovo di molti di noi, e che ora sono chiuse, dal Caffè San Carlo all’Old River, al negozio di abbigliamento Cahos, solo per citarne alcuni. Insomma una lunga e triste Spoon River.

Conclusa la fase diocesana del Sinodo

Si è conclusa la fase diocesana del Sinodo della chiesa italiana e la sintesi dei numerosi incontri di questi mesi è stata ultimata. Sarà consegnata a Roma durante l’incontro dei referenti diocesani.

Soddisfazione da parte dei referenti Maria Rosa Poggio e Gianni Valente, che si sono sobbarcati 40 assemblee sinodali, oltre alle numerose interviste pubblicate da Gazzetta e ad altre iniziative “allegate”.